Undici centri di facilitazione digitale, distribuiti capillarmente su tutta la città di Milano, per accompagnare i cittadini e le cittadine all’uso consapevole e autonomo del digitale e delle nuove tecnologie.
Si chiama REMID@ – Rendere Milano Inclusiva e Digitale il progetto presentato oggi in conferenza stampa a Palazzo Marino, promosso dal Comune di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale ETS e MigliorAttivaMente APS, e con il contributo di Fondazione di Comunità Milano. Mediante un’azione mirata di engagement, incontri e campagne informative nei quartieri, si pone l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale e fornire una risposta integrata al tema del digital divide.
Con il progetto REMID@ la città di Milano investe in un programma gratuito di formazione e sensibilizzazione digitale, che prende per mano la cittadinanza, in particolare persone in condizioni di fragilità economico-sociale, anziane, straniere o in cerca di occupazione. Attraverso interventi specifici e personalizzati, il programma intende quindi supportare diverse fasce di popolazione, assicurando loro un accesso equo e facilitato ai servizi digitali e alle opportunità offerte dal progresso tecnologico.
Il modello di apprendimento sviluppato è quello intergenerazionale: i giovani, più abituati all’uso delle tecnologie, potranno condividere le loro conoscenze con gli anziani in un ambiente di apprendimento reciproco, così da favorire l’inclusione digitale, ma anche rafforzare i legami comunitari, promuovendo un senso di appartenenza e solidarietà. In questo modo, quindi, la popolazione over 65 potrà accedere più facilmente ai servizi comunali, migliorando la propria autonomia e partecipazione alla vita cittadina.
Tra le diverse attività, sono previste una formazione personalizzata rispetto a diversi gruppi di target (persone anziane, straniere, disoccupate e con disabilità) e adattata alle esigenze specifiche di ciascun gruppo; il supporto per il rilascio dello SPID e dell’utilizzo della CIE; la facilitazione e alfabetizzazione rispetto ai servizi digitali offerti sia da soggetti pubblici che privati. È prevista, inoltre, la raccolta di dispositivi tecnologici usati, come computer, tablet e smartphone, che vengono poi riparati e distribuiti ai cittadini e alle cittadine in condizione di fragilità.
Tutte le attività si svolgono presso le sedi delle Case di Quartiere:
Municipio 1: via Dogana 2
Municipio 2: viale Zara 100
Municipio 2: via Trasimeno,41
Municipio 4: via don Carlo Sammartino 10
Municipio 4: via Oglio 18
Municipio 6: via Legioni Romane 54
Municipio 6: via San Paolino 18
Municipio 7: via Anselmo da Baggio 54
Municipio 8: via Lessona 20
Municipio 8: via Jacopino da Tradate 9
Municipio 9: via Brivio, 4
I servizi allo sportello e l’attività formativa sono a cura della Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con la non profit MigliorAttivaMente APS. Il progetto ad oggi può contare su ventidue formatori e mira al coinvolgimento di circa mille cittadine e cittadini entro febbraio 2026.
“Con questo progetto davvero molto concreto – spiegano gli assessori, Gaia Romani (Servizi civici) e Lamberto Bertolé (Welfare e Salute), e la Coordinatrice del Board per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale Layla Pavone – l’Amministrazione supportata dal Terzo settore accompagna la cittadinanza nell’accesso ai servizi online. Sappiamo come, purtroppo, il divario digitale possa diventare un fattore di emarginazione e vera e propria esclusione sociale, ecco perché mettere a disposizione di cittadine e cittadini i centri di facilitazione digitale, dove chi ne ha bisogno potrà ricevere anche dispositivi tecnologici ricondizionati, rappresenta un’occasione per partecipare pianamente alla vita della città. Non a caso, poi, gli sportelli si trovano all’interno delle Case di Quartiere, nate proprio con l’obiettivo di offrire opportunità di scambio intergenerazionale, fondamentali per contrastare la solitudine e promuovere un senso di comunità”.
“Con REMID@ rendiamo l’inclusione digitale un servizio di prossimità: nelle Case di Quartiere, con facilitatori e percorsi su misura. Insieme ai partner cittadini e regionali aiutiamo le persone a usare in sicurezza i servizi digitali e a partecipare pienamente alla vita della città. L’obiettivo è trasformare il digitale in risorsa preziosa, in capitale umano – spiega Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale –. Il nome del progetto si ispira al mitico re Mida, che abbiamo voluto reinterpretare in chiave sociale e inclusiva: un digitale capace di generare valore e ricchezza per tutti”.
“Sono circa 180mila le persone residenti a Milano che hanno dai 75 anni in su, pari al 13% degli abitanti. I giovanissimi tra 5 e 14 anni sono 115mila ovvero l‘8% della popolazione milanese. In sintesi, i milanesi maturi si apprestano a doppiare la generazione dei nipoti – dichiara il direttore di Fondazione di Comunità Milano, Filippo Petrolati –. Dal 2024 la nostra attività filantropica verso i bisogni della silver age si è intensificata e l’inclusione digitale è uno degli aspetti chiave dei prossimi anni. Il progetto REMID@ va in questa direzione e Fondazione di Comunità Milano è al fianco dei suoi promotori”.
Per informazioni e per aderire all’iniziativa è possibile scrivere a facilitazionedigitale@mondodigitale.org o recarsi nella più vicina Casa di Quartiere.
Calendario delle attività
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