Mutui Lombardia, boom delle prime case: in 6 mesi + 30%

Nel 2025 il mercato immobiliare nelle città è in crescita: l’effetto dei tassi sostiene la domanda e il 73% degli acquisti riguarda la prima casa.

Il mercato lombardo si conferma trainante a livello nazionale con un peso del 25% dell’erogato totale mutui, secondo i dati della Banca d’Italia. In questo contesto l’Ufficio Studi WeUnit.it registra nel primo semestre 2025, nella sola Lombardia, un incremento della quota mercato pari al 30% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un trend in crescita a livello nazionale secondo l’osservatorio credito immobiliare che registra un incremento del 36% rispetto allo scorso anno.

In particolare le finalità per le quali vengono richiesti i finanziamenti sono così suddivisi: l’86% delle richieste ha riguardato l’acquisto della prima casa, indice di una domanda fortemente residenziale e non speculativa. Seguono le operazioni di acquisto con ristrutturazione, le surroghe e in misura minore le richieste per seconda casa, interventi di ristrutturazione e consolidamento debiti. Andrea Cobianchi, Direttore Commerciale di WeUnit.it, commenta: “L’andamento del primo semestre in Lombardia conferma la solidità della domanda legata alla prima casa, che rappresenta la componente principale delle richieste. Milano rimane il polo di riferimento, ma i dati di Como e delle altre province mettono in luce un interesse diffuso che non riguarda più solo i grandi centri urbani. È un segnale di equilibrio e di maturità del mercato, con famiglie e investitori che guardano con maggiore fiducia all’accesso al credito.”

A livello territoriale, la distribuzione delle pratiche riflette la forza economica e demografica delle province:

Nel primo semestre 2025 Milano guida con un + 13% confermandosi il motore principale sul fronte creditizio. Varese si aggiudica il secondo posto con un + 6% seguita da Como con un +3%, segnale di un mercato dinamico legato sia alla domanda locale sia all’attrattività turistica e transfrontaliera. Crescono anche le vendite di Monza e Brianza così come quelle di Pavia.

Queste province risultano le più attive, delineando una geografia del credito lombardo dove la concentrazione resta nelle aree a maggiore densità abitativa e competitività economica.