Maisto in merito alle sanzioni amministrative tributarie ha evidenziato come “La delega fiscale prevede un allineamento delle sanzioni tributarie ai livelli degli altri Stati europei. L’attuazione di questo principio potrebbe comportare una significativa riduzione delle sanzioni posto che la sanzione minima base in Italia è pari al 90%, di gran lunga superiore alla media del 10% prevista nella maggior parte degli Stati europei”. Secondo Maisto, inoltre, riguardo ai tempi di giustizia tributaria: “I decreti di attuazione della delega fiscale prevedono l’obbligo di annullare gli accertamenti fiscali palesemente infondati. Prima d’ora, le resistenze ad una spontanea revoca di atti impositivi illegittimi erano dovute alle possibili responsabilità del pubblico funzionario per danno erariale. Grazie alla riforma, tale responsabilità è stata finalmente limitata ai soli casi di dolo. La misura dovrebbe ridurre in modo consistente i ricorsi in primo grado che, nel solo anno 2022, sono stati circa 146.000. La riduzione dei ricorsi in primo grado dovrebbe inoltre influire positivamente sulla durata media complessiva dei tre gradi di giudizio, ad oggi superiore ai 9 anni, nonché agevolare lo smaltimento dei procedimenti pendenti”. In ultimo, sul tema del regime fiscale per neo residenti, Maisto ha sottolineato come questa abbia portato: “Ottimi risultati a 7 anni di distanza dall’introduzione dei regimi agevolati per i neo residenti (imposta sostitutiva di € 100.000 sui redditi di fonte estera). Dal 2017 al 2023 sono stati oltre 2.500 coloro che si sono avvalsi del nuovo regime trasferendosi in Italia, alimentando il gettito, i consumi e l’indotto, rappresentati da investimenti imprenditoriali e immobiliari”.
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