Intervista all’imprenditore e formatore Luigi Rinzivillo

Amministrazione Rinzivillo - L’Amministratore Saggio Intervista - Gazzetta di Milano

Ecco a voi un’introduzione speciale per un incontro altrettanto speciale. Oggi abbiamo il piacere di ospitare Luigi Rinzivillo, un esperto nel campo della gestione condominiale, imprenditore e formatore che ci guiderà attraverso le pagine del suo ultimo lavoro: «L’Amministratore Saggio – Pensare il condominio con nuovi schemi».

Questo libro rappresenta una rivoluzione nel modo di concepire e gestire gli spazi condivisi, offrendo una prospettiva innovativa che mira a migliorare la qualità della vita di tutti i condomini.

Preparatevi a scoprire idee fresche e strategie efficaci che potrebbero trasformare il vostro modo di vivere in comunità.

1. Dott. Luigi Rinzivillo, quali sono stati i motivi principali che l’hanno spinta a partecipare al concorso letterario de Il Villaggio del Condominio?

Sono stato contattato dall’organizzazione del concorso “condominio letterario”. Ho pensato pochi minuti prima di compilare il format. Mi sembrava giusto provarci. Ho pensato: il libro è il frutto e la sintesi di diversi anni di formazione, studio e lavoro. Perché no?

Principalmente, come credo ogni autore di un libro, ho ritenuto il concorso letterario una bella occasione per divulgare il testo e contemporaneamente una sfida. Quando si scrive un libro non lo si fa solo per se stessi ma per condividere idee, stimoli e provocazioni.

L'Ippodromo di Varese Risplende tra Competizioni e Talenti - LUIGI RINZIVILLO
Luigi Rinzivillo – Amministratore di Condomini, Imprenditore & formatore

Il libro è una prova a ripensare il mondo del condominio con schemi nuovi, con creatività. È un appello accorato a rivedere il condominio così come lo conosciamo oggi (o pensiamo di conoscerlo), incentrando il discorso sulla figura dell’amministratore di condominio.

Il mio libro non è un manuale, non dice come fare le cose meglio. È la descrizione dei tratti distintivi dell’amministratore saggio. Ma chi è dunque questo saggio?

La risposta è disseminata in tutto il libro. Dovendola riassumere direi che l’amministratore saggio è colui che sa valutare ciò che è bene fare nel contesto in cui opera, intraprendendo le azioni migliori per giovare al bene comune.

Stando così le cose, mi sono detto, mio dovere è divulgare quel sapere che ho accumulato con anni di ricerca sul tema e divulgarlo il più possibile.

Ecco, il concorso è per me un’occasione d’oro per farlo, oltre che per confrontarmi con altri scrittori e con un pubblico “speciale”, interessato al condominio e che parteciperà alla tre giorni di Varese.

2. Può condividere con noi quale tematica ha scelto per il suo libro e cosa l’ha ispirata a trattare questo specifico argomento?

Quando qualcuno mi chiede: “che lavoro fai?” ed io rispondo: “sono un amministratore di condomini”, la prima reazione del mio interlocutore normalmente è: “mamma mia !!”.

Immagino spesso la domanda di un bambino che, ascoltando la mia risposta ed ignorando cosa siano i condomini e le beghe assembleari, mi chieda: “che vuol dire? Perché ti ha detto: mamma mia?”. Nel libro la mia risposta al giovane quanto “puro” interlocutore.

Aggiungo anche un’altra riflessione, anch’essa citata nel libro. Nel film Maverick, il sequel di TopGun, c’è una scena che mi ha parlato in modo particolare mentre scrivevo.

All’inizio del film l’ammiraglio comandate di Maverick gli dice: La fine è inevitabile, Maverick. La tua razza è destinata all’estinzione. La risposta è spiazzante: Forse è così, Signore. Ma non oggi.

Luigi Rinzivillo

 

 

Ho sentito particolarmente mia questa scena in quanto molti pensano che il lavoro di amministratore sia inutile o quantomeno adatto a dei pensionati che per arrotondare “fanno di cassa” per il condominio dove abitano.

Peggio ancora, sia un professione per doppi lavoristi. Credo fortemente che questo possa essere vero solo se non si comprende fino in fondo cosa voglia dire amministrare condomini.

Se l’amministratore è veramente colui che guida una comunità verso il bene comune, non solo deve avere delle doti particolari, ma deve essere sia un manager che gestisce che un leader che guida.

La sintesi di tutto è quella saggezza di cui parlavamo prima è che si contrappone, fin dai tempi di Aristotele, alla pura tecnica. Il cosa fare contro il come farlo.

Ecco l’amministratore è l’esperto del cosa e per questo si fa aiutare da chi conosce il come, affinché tutti possano arrivare a quel bene comune di cui la nostra società ha tanto bisogno.

Il modo, o meglio il metodo, in cui accompagno il lettore per lungo questo cammino è quello tipico della strategia manageriale: leggere il contesto per poter delineare una politica guida su cui fondare delle azioni che inevitabilmente portano innovazione.

Il tutto si conclude con la capacità di leggere e misurare i risultati ottenuti.

3. Quali sfide ha incontrato durante la stesura del suo libro e come le ha superate?

Bella domanda. La prima sfida è stata quella del titolo, lo ammetto. Non ho avuto molte difficoltà nel presentare e far accettare il contenuto all’editore, lo ammetto.

Ippodromo Varese - Premiazione gara - Luigi Rinzivillo
Ippodromo Varese – Premiazione gara – Luigi Rinzivillo & il Direttore di Gazzetta di Milano

Sul titolo invece abbiamo discusso un po’. Ho voluto fortemente questo titolo e ne sono contento. È la sintesi perfetta dei contenuti e descrive bene dove volevo arrivare.

La seconda sfida è dare un ordine alle idee. Ho inserito nel libro tematiche già studiate anni fa. Il testo raccoglie infatti diversi anni di riflessione e temi che mi avevano occupato in diversi periodi della mia vita.

Ho cercato di fare sintesi, cosa non sempre facile, rimanendo attaccato al tema principale. Per farlo nel migliore dei modi ho pensato che seguire il metodo utilizzato nella strategia manageriale fosse la scelta corretta.

Il fatto che EGEA sia la casa editrice dell’Università Bocconi ha sicuramente influito ed aiutato.

Sapevo di dover rispettare alcuni canoni stilistici e di contenuti, nonché di rispondere alle aspettative dei lettori che avrebbero letto il libro. Spero di esserci riuscito.

In ultimo, la sfida, forse la più grande, è stata quella di nobilitare una professione che non gode di grande stima. Nella parte dedicata tanto al contesto, quanto alla politica ne spiego le ragioni.

Posso dirvi però che per chi svolge con amore e passione questa professione è avvincente riuscire a trasmettere i motivi per cui lo fa, la visione che ha dell’insieme e, non da ultimo, presentare il potenziale (enorme) che si cela dietro bilanci ed assemblee.

4. In che modo la sua esperienza come amministratore ha influenzato il contenuto o la prospettiva del suo libro?

Sicuramente parlare di qualcosa che si conosce fa la differenza. Molti parlano di condominio ed amministratori ma in realtà ignorano le basi. Si pensa che basti vivere in un palazzo per essere esperti di condominio.

Aggiungo inoltre che il mercato è sicuramente invitante: poche barriere di entrata, poca concorrenza qualificata e poche regole e ben confuse che lasciano spazio alla libera interpretazione di come si vuole affrontare il lavoro svolto con le sue diverse problematiche.

Una cosa però è certa: chi ha provato ad entrare in questo mercato senza conoscere i condomini (le persone) puntando tutto sulla tecnica, dimenticandosi della saggezza e dell’importanza di saper interagire con tutti i soggetti coinvolti, ha sbagliato ed ha cercato, o sta cercando di farlo proprio mentre parliamo, di fare marcia indietro.

Si, fare l’amministratore non è per tutti. Certo, se pensiamo solo a redigere qualche rendiconto, a far finta di ascoltare tutti senza mai risolvere i problemi, allora si.

Ma se entriamo in profondità, come cerco di fare nel libro, cercando di scoprire il fondamento ontologico della professione e lo scopo ultimo, allora sicuramente serve formazione, dedizione e tanta voglia di mettersi in discussione.

In questo essere ciò che si descrive è stato il mio punto di forza.

5. Ha già ricevuto feedback da parte di lettori o colleghi sulla sua opera? Se sì, come li ha accolti?

Si, sia da colleghi che da condomini. Sono stati molto positivi, tanto per i temi che per la metodologia. Siamo tutti abituati a leggere di condominio affrontando tematiche precise su riparti delle spese, interpretazioni del codice o commenti di sentenze.

Il bisogno invece di descrivere l’attività dell’amministratore non era ancora uscito così tanto allo scoperto.

L'Ippodromo di Varese Risplende tra Competizioni e Talenti

Sono sicuro che sia stato questo il punto di forza del libro, alla base dei feedback positivi avuti, e che spero possa essere d’aiuto tanto ai colleghi quanto ai condomini chiamati a scegliere il loro amministratore.

6. Dott. Rinzivillo Quali sono le sue aspettative per questo concorso e quali traguardi spera di raggiungere con la partecipazione?

L’aspettativa più grande è sicuramente quella di cogliere ancora feedback positivi. Non sono scaramantico, ma spero fortemente di avere successo.

Lo ammetto, sarei bugiardo nel dire il contrario. Nessuno partecipa ad una competizione senza sperare di vincerla. Poi, sicuramente, sarei contento che il concorso sia un veicolo di divulgazione del lavoro svolto.

In ultimo che possa essere l’inizio di una discussione seria e profonda, di un confronto vero, sulla figura ed il ruolo dell’amministratore di condominio.

Nel libro parlo addirittura della necessità di una riforma normativa, speriamo che sollevando il problema si possa anche affrontare una questione che tocca direttamente tutti i proprietari di case in condominio che in italia sono oltre il 70% dei cittadini.

È stato un vero piacere avere con noi Luigi Rinzivillo, che con passione e competenza ci ha introdotto nel mondo dinamico della gestione condominiale attraverso il suo libro.

Siamo certi che le sue idee innovative e i suoi consigli pratici offriranno nuovi spunti per affrontare le sfide quotidiane della vita in condominio.

Ringraziamo Luigi per aver condiviso con noi la sua visione e speriamo che questa intervista sia stata illuminante per tutti voi. Continuate a seguirci per altri incontri dedicati a temi di grande interesse e attualità.

 


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