Blocco degli sfratti, manifestazione dei proprietari davanti Palazzo Marino, appello alla Cartabia.

La protesta davanti a Palazzo Marino (Foto Mianews)

“Rivogliamo la nostra casa”. Con questo slogan i proprietari di case occupate da inquilini morosi si sono dati appuntamento questo pomeriggio sotto palazzo Marino per lamentare i disagi causati dal blocco degli sfratti.

La protesta è indirizzata al Governo, in particolare al ministro della Giustizia Marta Cartabia della quale vengono chieste le dimissioni, e al Comune di Milano perché, come ha spiegato Monica Mazzone, tra i promotori del sit-in: “Anche il Comune si deve assumere la responsabilità di aiutare le persone bisognose e di sostenere noi proprietari e ridarci le chiavi di casa. Noi le tasse su case che non viviamo non le paghiamo più. Basta tutelare i furbetti, non è una questione di Covid-19. Non è da un anno che siamo in questa situazione. Il Governo si è completamente dimenticato di noi”.

Ha partecipato al flash mob anche il parlamentare lombardo della Lega Matteo Bianchi: “È dal mese di luglio dello scorso anno che sto seguendo la vicenda del blocco degli sfratti. Si è arrivati a un punto di esasperazione. Queste morosità spesso non sono legate all’emergenza sanitaria ed economica. Stiamo chiedendo al Governo, sia quello precedente che quello attuale, di porre rimedio a questa vicenda. Non si può lasciare nel limbo la tematica così importante della proprietà privata”.

“Ministra Cartabia quanti sacrifici ancora? Basta con il blocco degli sfratti”; “Cartabia è un grosso sacrificio averti ministro”; “Proprietari di case dimenticati dallo Stato” e “Stato complice dei ladri di case”. Si leggeva sui cartelloni tenuti in mano dai manifestanti. Tra le tante storie c’è quella di Davide Ventrella, 33enne, che tre anni fa dopo aver acquistato la sua prima casa, non è mai riuscito ad entrare perché – racconta -l’inquilino non l’ha mai lasciata rifiutando di pagare ogni spesa: “Il contratto gli era scaduto, io gli pago il riscaldamento e non solo. La situazione è imbarazzate, dovevo andarci a vivere con la mia fidanzata. In questo momento oltre a pagare il mutuo pago anche un affitto perché altrimenti non saprei dove andare a vivere. Non c’è modo di mandarlo fuori di casa. Neanche la prima casa è tutelata ma vengono tutelate persone che non pagano da prima dell’emergenza coronavirus. È scandaloso che venga continuamente prorogata la possibilità di stare in una casa senza pagare, con una ministra della Giustizia che si permette di dire a noi cittadini che non è un gran sacrificio pagare tre volte quello che dovremmo, è qualcosa impensabile in un paese civilizzato”.(MiaNews)