Due giornate di studio aperte a tutti, con ingresso gratuito, indagano il tema della fortuna delle arti applicate in Lombardia nel XIX secolo, alternando la visione sul collezionismo e la produzione dell’epoca. Molti gli studiosi invitati ad approfondire aspetti differenti di questo mondo affascinante fatto di oggetti di uso quotidiano e non solo, una produzione eclettica che anticipa quello che poi sarebbe diventato il grande settore del design nel secolo successivo, il Novecento.
Dalla suppellettile Sachsen-Meiningen di Villa Carlotta al “gabinetto callitecnico” del marchese Malaspina dei Musei Civici di Pavia, dall’ebanisteria cremonese di età neoclassica alle tappezzerie del Museo Bagatti Valsecchi fino all’Esposizione d’arte industriale del 1874 e alla Grande Brera della fin de siècle, passando in rassegna vicende personali e storiche di collezionisti e istituzioni, studi e stili. Un’occasione per scoprire declinazioni inaspettate della grande famiglia delle arti decorative.
Sono parte della Rete dell’800 Lombardo: Accademia Carrara di Bergamo, Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, Accademia Tadini di Lovere, Castello Bonoris di Montichiari (BS), Civici Musei di Pavia, Galleria d’Arte Moderna di Milano, Musei Civici di Monza, Museo Civico “Ala Ponzone” di Cremona, Museo Bagatti Valsecchi di Milano, Museo del Risorgimento di Milano, Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia di Brescia, Museo Diotti di Casalmaggiore (CR), Museo Lechi di Montichiari (BS), Museo Poldi Pezzoli di Milano, Palazzo Tosio – Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Brescia, Pinacoteca di Brera di Milano, Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, Villa Carlotta di Tremezzina (CO) e Villa Monastero di Varenna (LC).
Fondazione Brescia Musei è l’ente capofila della Rete dell’800 Lombardo.
Ciao, per l'invio di comunicati stampa utilizza l'email info@gazzettadimilano.it . Per informazioni commerciali o altre richieste resta in linea, un nostro consulente sarà presto on line.