Milano Mediterranea, il centro d’arte partecipata decoloniale che parla le lingue del mare, apre l’anno in grande stile ed è pronta per lanciare la sua quarta edizione con l’open call 2024!
Milano Mediterranea è un progetto che nasce dall’unione, nella vita professionale e privata, di Anna Serlenga, regista teatrale, ricercatrice italiana e Rabii Brahim, attore professionista, musicista e performer tunisino.
Un coinvolgimento attivo dei cittadini attraverso residenze artistiche partecipate, un laboratorio permanente rivolto ai giovani, un comitato di quartiere che affianca MiMed nella selezione dei progetti di residenza e programmazione culturale.
Un archivio vivo di pratiche collettive che utilizzano l’arte performativa – legata alla musica, al visuale, alla performance – per costruire nuove narrazioni di, per, ma soprattutto con un quartiere: il Giambellino, in periferia per spostare l’asse della creazione artistica dal centro.
L’obiettivo è quello di creare processi di interconnessione tra le persone e nuove estetiche del contemporaneo, coinvolgendo attivamente il territorio target dell’intervento e mettendo al centro le lingue del Mediterraneo, creando una rete con altri spazi del quartiere, in un processo di co-creazione che vede protagonisti: cittadini, realtà territoriali, comunità artistica e pubblico
OPEN CALL 2024 – Al Aassifa العاصفة – NAVIGARE LA TEMPESTA
Viviamo un tempo feroce, che scuote un mondo in tempesta, un presente sempre più inquietante: come resistere e trovare una rotta? Qual è il ruolo di un progetto culturale che si vuole politico e impegnato nel cambiamento radicale del tempo che vive? Come navigare la tempesta?
“Crediamo infatti che il campo culturale sia uno spazio investito della responsabilità di affrontare la questione dell’ingiustizia sociale non come un’area tematica, ma come un fitto sistema di potere che abita le nostre strutture e i nostri rapporti. Crediamo sia possibile interrompere la riproduzione di questo sistema solo attraverso posizionamenti, pressioni e pratiche effettive ed affettive” afferma Anna Serlenga, co-founder di Milano Mediterranea.
Per questa ragione, con un preciso intento trasformativo e politico, Milano Mediterranea rivolge la propria attenzione e cura per il quarto anno ad una pratica culturale situata in un territorio periferico della città di Milano, il Giambellino, dove forte è la pressione centripeta che tenta di espellere le fasce più fragili della popolazione fuori dalla città e dove, al contempo, una fitta rete di cittadinanza, una forte presenza delle comunità diasporiche e una storica rete di attività sociali e commerciali rende vivace lo scambio e possibile pensare il futuro.
“In una città in cui la produzione di valore è quantificata sempre più solo come rendita immobiliare, proporre un lavoro culturale che coinvolga attivamente la cittadinanza e diversi tipi di pubblici, attraverso la creazione di un Comitato di Quartiere che sia co-autore della proposta artistica e culturale ci sembra un possibile antidoto ad operazioni cosmetiche che non sedimentano relazioni ma che, al contrario, estraggono valore” commenta Rabii Brahim, co-founder di Milano Mediterranea.
Una pratica culturale che si vuole decoloniale, infatti, non può essere estrattiva nei confronti del territorio che abita: per questo, Milano Mediterranea si rivolge a una comunità artistica nuova e dirompente, attraverso il lancio della quarta edizione dell’open call dedicata ad artist3 delle diaspore residenti sul territorio nazionale, chiedendo loro però processi artistici che si nutrano della relazione a stretto contatto con il quartiere, nella piena convinzione che i processi di emancipazione siano da costruire in maniera intersezionale e dal basso.
Da inizio 2024, Milano Mediterranea riprenderà quindi corpo fisico nella città con due residenze artistiche che, da marzo a novembre, vedranno due giovani artisti gravitare in diversi spazi, tra cui esercizi commerciali, spazi culturali, punti di ristorazione e aggregazione sociale come il Layalina Shisha Bar, la pizzeria Luna Rossa, il Bar Sincero, il mercato Lorenteggio, il Barber Z6, alcuni dei uoghi complici degli ultimi anni.
Tunisi e Milano fondato da me e Rabii – tra due territori specifici, il Giambellino e San Siro”.
Criteri di ammissione: Sono ammesse al bando azioni performative emergenti di diversa natura, comprese: performance, sound and new media art, text-based performance, lecture performance, multimedia storytelling, pratiche coreografiche, pratiche relazionali e progetti workshop-based.
Criteri di ammissione: Sono ammesse al bando azioni performative emergenti di diversa natura, comprese: performance, sound and new media art, text-based performance, lecture performance, multimedia storytelling, pratiche coreografiche, pratiche relazionali e progetti workshop-based.
Come applicare: Inviare un dossier contenente:
● presentazione del progetto [con descrizione del processo da attivare].
● ipotesi di workshop per professionistз e/o cittadinз [bozza di un’idea da adattare in dialogo con la direzione].
● portfolio artistico / link a documentazione online.
a direzioneartistica@milanomediterranea.org entro il 26 gennaio 2024.
● Residenza 1. 15 Marzo – 15 aprile 2024 con disponibilità la seconda settimana di marzo per accompagnamento
● Residenza 2. Novembre 2024 con disponibilità l’ultima settimana di ottobre per
accompagnamento
La direzione artistica e il comitato di selezione di quartiere visioneranno i materiali nel corso del mese di gennaio e febbraio 2024, dando comunicazione ai selezionatə entro il 26 febbraio 2024.
Cosa offriamo:
● Saranno attivate 2 residenze artistiche, una dedicata ad un artistз del territorio milanese e una aperta al territorio nazionale.
● Ogni residenza prevede un accompagnamento per adattare il progetto alla realtà territoriale (scelta degli spazi, interazione con la rete locale) da parte della direzione artistica e organizzativa della durata di una settimana.
● Un mese di residenza produttiva.
● Un cachet lordo di 1.500 €.
● La scheda tecnica necessaria sarà a carico dell’organizzazione, compatibilmente con la
dotazione disponibile. L’organizzazione offrirà inoltre il supporto logistico alla messa in
opera del progetto, del suo esito e del seminario intensivo così come la promozione della
comunicazione sui propri canali e tramite il proprio Ufficio Stampa.
● La residenza artistica selezionata su base nazionale avrà anche accesso all’ospitalità
dell’artist3 all’interno dell’ecosistema creativo di BASE Milano, partner di Milano
Mediterranea https://base.milano.it/residenze/
INTERNAZIONALE
Networking e collaborazione sono la base di questo grande progetto: Milano Mediterranea opera in collaborazione con grandi realtà attive nella città di Milano, ma anche a livello internazionale.
Mediterranea, Labaula Arquitectes SCCLP, DesignAustria.
delle performing arts.
o i nostri canali social Instagram @milanomediterranea_mm
e Facebook @MilanoMediterranea