Cinquant’anni a raccontare il mondo che cambia. Mezzo secolo attraversato da rivoluzioni culturali, transizioni politiche, crisi economiche e rinascite sociali. Dal 1974, anno della sua fondazione, il Giornale è stato un testimone attento e un impertinente osservatore della storia e della cronaca. Una vocazione che si rinnova ogni giorno in edicola e negli spazi digitali, nuovo terreno di diffusione dell’informazione.
Con questa attitudine, il nostro quotidiano ha approfondito alcuni dei principali cambiamenti del nostro tempo nel corso di uno speciale evento in programma a Milano venerdì 27 giugno prossimo e realizzato con la partnership di Edison, Eni, Enel e Terna.
A Palazzo dei Giureconsulti, nel cuore della città ambrosiana, a partire dalle 9.30 si è tenuta una mattinata di dibattiti e di interviste con alcuni ospiti d’eccezione, intervistati dalle più apprezzate firme de il Giornale. L’ingresso è libero e gratuito, previa registrazione online.
Ad aprire l’evento il direttore de il Giornale, Alessandro Sallusti. Poi, sul palco, spazio alla giornalista Hoara Borselli, che ha moderato un panel dedicato ai temi dell’energia. Chi racconta i mutamenti sociali e economici, infatti, prima o poi si ritrova a confrontarsi con la sfida energetica, che detta i tempi del futuro, lo rallenta o lo accelera. A discutere di questo tema Claudio Fiorentini -Team Area Leader for Institutional Affairs Lombardia Enel- , Raffaello Matarazzo -Responsabile Affari Internazionali Africa Subsahariana e Americhe Eni- e Alessandro Trebbi -Responsabile Asset Management Terna-.
Riflettori accesi, poi, sui nuovi orizzonti della comunicazione, attraverso i quali l’uomo racconta se stesso e la sua idea del presente. Come si percepisce l’umano rispetto a mezzo secolo fa? Fatichiamo a riconoscerci o in fondo ci sentiamo sempre gli stessi? Roberto Parodi, giornalista e scrittore, ha dialogato con Hoara Borselli proprio a partire da questi spunti di riflessione, con lo stile particolarmente schietto che gli è proprio.
Sempre seguendo il fil rouge del cambiamento, all’evento de il Giornale si è parlato poi di intelligenza artificiale e di nuove tecnologie. Oggi stiamo infatti conversando con le intelligenze artificiali come se fossero personaggi di un romanzo che scriviamo a quattro mani con l’algoritmo. Siamo nel cuore di una rivoluzione tecnologica ma anche narrativa. Il giornalista Vittorio Macioce si è confrontato sul palco con Veronica Nicosia -fisica e giornalista scientifica-, per comprendere quale futuro ci attende. E quali innovazioni segneranno l’evoluzione del nostro modo di pensare, di lavorare, produrre e vivere.
Nell’anno nel nostro cinquantenario, infine, abbiamo parlato un po’ anche di noi. E della nostra storia. Il Direttore responsabile de il Giornale, Alessandro Sallusti, il politologo e storico Giovanni Orsina e Stefano Zecchi, filosofo e scrittore, hanno tracciato assieme la “mappa del Giornale”: oltre mezzo secolo di cronisti, di firme, di opinionisti, di scrittori, di filosofi, storici e narratori che hanno sottolineato e interpretato i grandi incroci della storia umana di questi anni. A condurre il dialogo il giornalista Luigi Mascheroni.
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