Dal 25 al 29 novembre, l’Argenteria Dabbene, luogo storico dell’artigianato d’eccellenza e autentico simbolo della tradizione culturale milanese, ospita la mostra personale “Yaya – Bronzi”, un percorso espositivo che offre al pubblico un’ampia e articolata panoramica della produzione scultorea in bronzo dell’artista lombarda.
In questo spazio simbolico, dove la creatività incontra l’arte del saper fare milanese, le sculture in bronzo di Yaya trovano il palcoscenico ideale, instaurando un dialogo profondo con l‘identità del luogo, in un percorso visivo che celebra la bellezza in tutte le sue forme, intrecciando memoria, materia e visione contemporanea.
Artista nota in Italia e all’estero per l’originalità e l’unicità della sua produzione artistica, Yaya è animata da un’inesausta tensione verso la ricerca: è proprio questa spinta al rinnovamento che l’ha condotta verso il bronzo, materiale che oggi rappresenta per lei una sintesi perfetta tra forza, memoria e spiritualità.
“Quando ho deciso di realizzare anche sculture in bronzo, dopo la terracotta –racconta l’artista– ho voluto mantenere l’unicità di ogni opera: rifinisco personalmente la cera prima della fusione e applico io stessa la patina a fuoco. Ogni bronzo è una prova d’autore (P.A.), mai prodotto in serie, e ciascuna scultura ha una patinatura di colore differente, rendendola irripetibile. È un processo che mi permette di conservare l’autenticità e l’esclusività di ogni mia creazione”.
Il profondo amore per l’espressione classica, da cui trae fondamento l’arte di Yaya, diventa impulso creativo per la sua trasfigurazione in una rappresentazione contemporanea ed elegante, caratterizzata da un’espressività unica e riconoscibile. L’arte di Yaya si nutre del gesto e della materia, in un processo creativo in cui la mano non è mai separata dal pensiero e dall’emozione. Il bronzo, materiale nobile e antico, diventa nelle sue mani veicolo di metamorfosi, strumento di esplorazione del tempo e della forma.
Un aspetto centrale della sua ricerca è la capacità di trasformare la staticità della scultura in un corpo vivo e vibrante. Le sue figure emergono come presenze in bilico, sospese tra quiete e movimento, tra realtà e simbolo. Torsioni, tensioni interne e gesti trattenuti evocano il momento esatto della trasformazione, della soglia in cui tutto cambia e tutto resta.
“Ogni istante della nostra vita è trasformazione -spiega Yaya-. Ciò che mi ha sempre spinto a esplorare il movimento nella mia ricerca scultorea è il desiderio di catturare quell’attimo di mutamento continuo che caratterizza la nostra esistenza come testimonianza del tempo. Come esseri umani siamo in costante evoluzione e desideravo tradurre questa condizione in scultura, rendendola capace di evocare dinamismo e transizione”.
Il movimento si manifesta nelle pose e nei gesti delle figure꞉ corpi in rotazione, braccia che si aprono in slanci di danza, che sembrano catturare un attimo sospeso e lasciano percepire l’energia del gesto che precede e di quello che seguirà, diventando così una testimonianza del tempo e della mano che le ha forgiate.
Nel lavoro di Yaya si riscontrano tematiche ricorrenti, fra le quali troviamo la figura femminile come archetipo di forza e vulnerabilità, il simbolismo e la mitologia come ponte verso un immaginario universale, e il profondo legame tra natura e spiritualità, inteso come ricerca di armonia e connessione tra l’essere umano e le forze vitali del mondo. Temi che si intrecciano in un linguaggio coerente e riconoscibile, capace di evocare emozioni profonde e memorie condivise. La mostra è accompagnata da un catalogo monografico che ripercorre l’evoluzione dell’artista attraverso un ricco apparato fotografico, testi critici e un’intervista in cui Yaya si racconta con sincerità e passione.
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YAYA IN ARTE
Attraverso un lavoro costante e appassionato, YAYA sviluppa una sapiente padronanza tecnica, riuscendo a conferire dinamismo, intensità e profondità alle sue opere. Dal 2000, la sua ricerca si concentra sempre più sulla dimensione emotiva e spirituale della scultura. Le sue creazioni, realizzate principalmente in terracotta e bronzo, si distinguono per un’espressività vibrante e una poetica evocativa che trasmette un senso di introspezione e di movimento interiore. Il suo stile si nutre di un costante dialogo tra materia e spirito, trasformando la scultura in un ponte tra visibile e invisibile, tra forma e sentimento. Le sue opere, cariche di energia e sensibilità, raccontano storie intrise di emozione e di umanità, lasciando un segno profondo in chi le osserva. Oggi YAYA vive e lavora tra Milano e la Versilia, luoghi in cui continua la sua incessante ricerca artistica, sperimentando sempre nuovi linguaggi, grazie alla sua visione creativa in costante evoluzione. L’opera di Yaya è nota in Italia e all’estero.
Socia della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano.
Socia UCAI – Unione Cattolica Artisti Italiani.
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YAYA
Bronzi
mostra a cura di Francesca Bianucci e Chiara Cinelli
Argenteria Dabbene
Largo Claudio Treves, 2
angolo via Balzan
20121 Milano
Inaugurazione
martedì 25 novembre 2025
dalle 18.00 alle 21.00
Apertura della mostra
25 – 29 novembre 2025
ingresso libero
Orari di apertura
dalle 10.00 alle 19.00
Per informazioni
Tel. +39 02 6554406
info@argenteriadabbene.com
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