In occasione dell’undicesimo anniversario dalla sua costituzione, la Fondazione Ernesto Pellegrini Onlus organizza per sabato 8 novembre, presso Triennale Milano, la propria giornata annuale di analisi e impegno nel contrasto alle nuove forme di povertà dal titolo
#cisiamo11 Futuro Prossimo: Milano dai paradossi alla coerenza
Milano è una città che vive un destino doppio: capitale dell’innovazione, della creatività e delle opportunità, ma anche luogo in cui le nuove fragilità emergono con forza, spesso nascoste dietro la vetrina della crescita. La sfida è quella di trasformare questo paradosso – una città che produce ricchezza e insieme nuove forme di esclusione – in una risposta coerente: nella possibilità di ripensare i modelli di welfare, di creare reti solidali, di immaginare politiche e pratiche capaci di restituire dignità, futuro e partecipazione a chi rischia di restare ai margini.
Il programma della giornata prevede, dopo i saluti iniziali, la presentazione di ‘Futuro Prossimo’, il progetto di contrasto alle nuove povertà di Fondazione Ernesto Pellegrini onlus e Spazio Aperto Servizi, con interventi di Christian Uccellatore (Fondazione Ernesto Pellegrini onlus), Maria Grazia Campese (Spazio Aperto Servizi) e Santo Minniti (Presidente Municipio 6 Milano). A seguire Valentina Pellegrini (Presidente e Amministratore Delegato della Pellegrini) e Stefano Boeri (Presidente di Triennale Milano) parleranno della partnership che vede protagonisti Pellegrini, Fondazione Pellegrini e Triennale Milano.
Sarà poi la volta di ‘Inequalities – Milano: paradossi e opportunità’ che affronterà tre dei paradossi che caratterizzano Milano e riflettono alcune delle sfide più significative che la città è chiamata ad affrontare: abitare (redditi vs affitti), famiglia (con figli vs unipersonale), generazione (anziani vs giovani). Interverranno Seble Woldeghiorghis (consulente strategica di ‘Inequalities’, Triennale Milano) e Alessandra Casarico (Social Inclusion Lab – Università Bocconi). La giornata proseguirà con un panel dal titolo ‘Oltre i paradossi’, con interventi di Alberto Martinelli (Università Statale di Milano – Presidente Fondazione AEM), David Benassi (Università di Milano Bicocca) e Gabriele Rabaiotti (Social Policy – MM div. casa).
L’ultimo macro-tema riguarderà ‘Welfare, una responsabilità collettiva: il patto di oggi e la visione di domani’. Si partirà con la situazione di oggi, che vede protagonista l’impegno privato, e saliranno sul palco Roberto Tasca (Gruppo A2A – Fondazione Banco dell’energia), Filippo Petrolati (Fondazione di Comunità Milano), Daniele Pedrazzi (BPER Bene Comune), Claudia Sorlini (Fondazione Cariplo) e Sandro Bicocchi (Fondazione PWC). A seguire ‘Domani: la prospettiva pubblica’: per il Governo è invitata la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone, mentre hanno confermato la presenza per il Parlamento l’Onorevole Maurizio Lupi, per la Regione il consigliere Pierfrancesco Majorino e per il Comune l’Assessore Lamberto Bertolè. La chiusura dei lavori sarà affidata all’Amministratore Delegato della Fondazione Giuseppe Orsi.
“L’esperienza di Ruben – spiega Valentina Pellegrini, Presidente e Amministratore Delegato della Pellegrini – ci ha insegnato che dobbiamo sviluppare una nuova forma di sensibilità, personale ma anche civica, sociale e politica. L’anno scorso, in occasione del decennale della nostra Fondazione ci siamo occupati del tema della povertà a Milano nel passato, nel presente e nel futuro. In quell’occasione, abbiamo deciso di diventare partner di Triennale Milano per la 24° Esposizione Internazionale Inequalities; per affrontare insieme la tematica delle disuguaglianze sociali. E proprio pensando al domani, abbiamo identificato un percorso per ampliare le attività della Fondazione, cercando di fornire nuove forme di welfare sociale. Si tratta del progetto ‘Futuro Prossimo’, che cerca di intervenire in modo preventivo su situazioni familiari non ancora caratterizzate da un disagio conclamato. Seguendo la logica dell’andare verso, vogliamo adottare un approccio proattivo nell’identificazione del bisogno, proponendo interventi sperimentali e integrati che favoriscano percorsi di ripartenza”.
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