BookCity Milano 2025. ‘Adolescenti: questi alieni’

Creare una cultura della genitorialità più consapevole, promuovendo l’ascolto, la formazione e la responsabilità è l’obiettivo del progetto ‘Adolescenti: questi alieni’ presentato questa mattina all’I.I.S. Severi-Correnti nell’ambito di BookCity Milano 2025.
Da gennaio a maggio 2026 le biblioteche civiche di Lambrate, Calvairate, Baggio e Gallaratese ospiteranno un ciclo di 36 incontri dedicati a chi accompagna gli adolescenti nel loro percorso di crescita – genitori, insegnanti, educatori e cittadini – per offrire strumenti di comprensione e spazi di confronto sui temi più urgenti dell’età adolescenziale.

L’iniziativa è promossa da Fondazione Hapax con il contributo di Fondazione di Comunità Milano e Fondazione Alia Falck, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario di Milano e doppiozero.
Ogni biblioteca ospiterà nove appuntamenti, curati da psicoterapeuti, psicoanalisti, educatori e scrittori, che affronteranno i temi centrali dell’adolescenza contemporanea, come rabbia, isolamento, disturbi alimentari, scuola, dipendenze e nuove forme di linguaggio. Ogni incontro di ‘Adolescenti: questi alieni’ sarà curato da psicoterapeuti, psicoanalisti, educatori o scrittori che approfondiranno un argomento in modo semplice e concreto.

Tra i relatori: Jonathan Bazzi, Michela Marzano, Laura Pigozzi, Ugo Morelli, Alfio Maggiolini, Andrea Staid, Marco Rovelli e molti altri. Gli incontri – della durata di un’ora e mezza – sono a ingresso libero fino a esaurimento posti e condotti da una moderatrice per ciascuna delle quattro sedi: Annalisa Di Coste (Baggio), Anna Stefi (Gallaratese), Beatrice Vanni (Lambrate) e Melania Emilia Villa (Calvairate). Il progetto include inoltre una mappa delle realtà di quartiere per orientare famiglie e cittadini verso reti di sostegno e luoghi di aiuto presenti sul territorio.

“Il progetto ‘Adolescenti: questi alieni’ nasce con l’obiettivo di offrire strumenti, spazi e linguaggi per comprendere e accompagnare una generazione che spesso ci appare distante, ma che in realtà chiede solo di essere vista, riconosciuta, capita – dichiara l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi –. In questo percorso, le biblioteche di Milano diventano luoghi d’incontro tra genitori, educatori e ragazzi, per affrontare insieme temi come la rabbia, l’isolamento, le dipendenze e le nuove forme di comunicazione. Ringrazio le Fondazioni Hapax, la Fondazione di Comunità Milano, la Fondazione Alia Falck e tutte le realtà coinvolte, insieme al Sistema Bibliotecario di Milano, per aver costruito una rete capace di unire cultura e sensibilità sociale”.
Il programma completo


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