Freddo, critiche dell’opposizione al Comune: i senza fissa dimora restano in strada perchè hanno paura, nei centri accoglienza delinquenti e clandestini.

“La vera domanda è come mai nessuno dal Comune si domandi come mai ci sono senzatetto che preferiscono dormire al freddo piuttosto che andare in un centro accoglienza. La risposta è molto semplice, ma allo stesso tempo sconcertante. Hanno paura. Una risposta scomoda che nessuno mai darà perché svelerebbe il fallimento del sistema di accoglienza della sinistra meneghina”: lo afferma il capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico in merito a quanto emerso nel corso della commissione consiliare sul ‘Piano freddo’ del Comune.

“Il Comune aiuta tutti gli homeless senza sapere chi sono, se hanno dei precedenti e se sono clandestini. Ciò è molto pericoloso perché poi succedono episodi di efferata violenza di cui parla periodicamente la cronaca – prosegue -. Bisogna censire chi sono queste persone e cercare di aiutarle nel reinserimento sociale. Chi non ha i requisiti per rimanere in Italia deve essere espulso dal Paese o se è un delinquente deve essere carcerato. Non si tratta di una gara tra ultimi e nemmeno di razzismo, ma di dimostrare che le Istituzioni ci sono e sanno fare il controllo del territorio”.

“Parlando del Piano Freddo a Palazzo Marino, il centrosinistra e l’assessore al welfare Lamberto Bertolè, si accorgono solo ora che per le strade di Milano ci sono centinaia di clochard che rifiutano l’accoglienza. Come sempre, però, non si soffermano sul perché molti senza dimora preferiscano dormire all’addiaccio, nonostante le rigide temperature invernali, piuttosto che metter piede in uno dei centri comunali”: lo afferma Riccardo De Corato, assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, in merito al ‘Piano Freddo’ presentato dal Comune di Milano.

“È inutile nasconderlo – prosegue De Corato – sono gli stessi senzatetto, dei quali tanti italiani, ad ammettere che il motivo per cui preferiscono la strada è che nelle strutture comunali, piene di stranieri e clandestini, manca il controllo e di conseguenza, recarvisi vorrebbe dire rischiare, quasi sicuramente, di essere assaltati, saccheggiati, aggrediti, rapinati, derubati dei pochi averi. Cosa aspetta ancora il Comune a predisporre un controllo fisso di Polizia Locale h24 all’interno di queste strutture? Solo così la situazione potrebbe essere tenuta sotto controllo e, di conseguenza, si potrebbe ridurre il numero di clochard in giro per le strade milanesi”.(MiaNews)