Intervista Esclusiva con Ora Frenky: Il nuovo singolo “24”

Intervista Esclusiva con Ora Frenky: Il nuovo singolo “24”

In un mondo musicale in continua evoluzione, emergere con una voce autentica e distintiva è una sfida che pochi riescono a superare.

Oggi siamo entusiasti di presentarvi Ora Frenky, una giovane cantautrice italiana che ha saputo trasformare il suo percorso personale in una potente espressione artistica.

Con il suo nuovo singolo “24”, Ora Frenky ci porta in un viaggio attraverso le emozioni della giovinezza, l’invincibilità e la consapevolezza delle proprie fragilità.

Un inizio significativo

La sua data zero risale a due anni fa, quando aveva 24 anni, ed è esattamente il momento in cui è nata Ora Frenky, avviando un nuovo percorso e acquisendo la consapevolezza di poter essere anche fragile.

Nelle strofe di “24”, si raccontano le emozioni e l’eccitazione di vivere questi anni irripetibili, insieme alla sensazione di invincibilità tipica della gioventù.

Il ritornello, tuttavia, sottolinea che, nonostante questa sensazione di indistruttibilità, esiste anche la consapevolezza che una ferita al cuore possa sempre far male.

Umana è forse la parola che meglio rappresenta questo brano. Per Ora Frenky, la musica è un’opportunità di espressione e un veicolo di emozioni, e questo è ciò che desidera trasmettere.

Intervista Esclusiva con Ora Frenky: Il nuovo singolo “24”

La musica è la sua essenza, il suo abito più autentico.

“Spero che attraverso questo brano riesca a raggiungere il maggior numero possibile di persone per trasmettere il messaggio che è bello sentirsi diversi, “strani”, e sapersi accettare anche con le proprie debolezze.

Solo così possiamo smettere di combattere contro noi stessi e imparare ad amarci davvero,” racconta la giovane cantautrice.

Ora frenky, nome d’arte di Francesca Piziali, è una cantautrice bergamasca del 1999, laureata in comunicazione. Lavora part-time come addetta alle vendite e si dedica alla musica suonando pianoforte e chitarra. È una persona energetica ed empatica, appassionata di cinema e arte, e ama raccontare storie attraverso i suoi testi.

Si identifica con un sound che mescola pop e rock/punk, ispirandosi a artisti come Avril Lavigne e Billie Eilish. Ha una sorella gemella, Sabrina, con cui ha formato un duo fino a poco tempo fa, ora è il momento di esprimere la sua musica da sola.

In questa intervista, esploreremo il significato profondo dietro le sue canzoni, le ispirazioni che hanno plasmato il suo stile unico e il messaggio che spera di trasmettere al suo pubblico.

Intervista esclusiva di Ora Frenky

Ora frenky, il tuo nuovo singolo “24” sembra essere molto personale. Puoi raccontarci cosa rappresenta per te questo numero e come si riflette nella tua musica?

Il numero 24 è per me un po’ la data zero perchè è stato proprio due anni fa, all’età di 24 anni appunto, che ho dovuto cambiare la rotta della mia vita.

Mi ero laureata e facevo solo musica, vivevo in un paesino che non mi stimolava e portavo avanti un progetto di duo con mia sorella gemella da tanti anni.

In quel momento successe che mia sorella decise di lasciare la musica e trasferirsi in Spagna ed io dovevo di conseguenza cambiare tutte le carte in tavola.

Mai come in quel momento ho capito che io avrei fatto musica, indipendentemente da lei, consapevole di dover ricominciare da capo, da sola.

Così mi sono trasferita in città, ho cercato un nuovo team e mi sono guardata dentro, per capire chi fossi da sola, cosa volevo dire e come volevo dirlo con le mie canzoni.

Il tempo è una costante nella mia vita, cerco di non mettermi fretta anche se è inevitabile che la fame faccia questo effetto, specialmente quando vuoi riscattarti.

Nel tuo brano parli di sentirsi invincibili ma anche consapevoli delle proprie fragilità. Come riesci a bilanciare questi due aspetti nella tua vita quotidiana e nella tua arte?

Io penso che la cosa più importante nella vita e, di specchio, nella musica, sia la trasparenza, perciò essere se stessi è la carta vincente, sempre. Io sono per la verità, ho imparato ad accettarmi ed amarmi così come sono.

Cerco, quando ho qualche insicurezza, di ricordarmi che con quel difetto o con quella stranezza, non sarei io, e la maggior parte delle volte ci rido su. La mia arma, nella vita di tutti i giorni è l’autoironia.

La tua musica è descritta come un mix di pop rock con influenze punk. Quali sono le tue principali ispirazioni musicali e come hanno influenzato il tuo stile unico?

Partendo dal fatto che sono cresciuta con la musica nelle orecchie, di qualsiasi tipo, ho sempre ascoltato tanto pop e tanto rock senza focalizzarmi su un filone nello specifico. La mia infanzia sono stati i Queen, Pink Floyd, Zucchero.

La mia adolescenza è stata Avril Lavigne, che penso sia quella che mi abbia suscitato talmente tanto interesse da poi approfondire questo genere. Ora posso dire oltre a lei di ispirarmi nel panorama internazionale a Olivia Rodrigo, Billie Eilish per certi versi, Paramore, MGK e JungBlud, ma anche Alsey. In italia mi piace molto il mood di Rose Villain.

Hai detto che la musica è la tua “pelle” e il tuo “abito più vero”. Come riesci a trasmettere questa autenticità nei tuoi brani e quale messaggio speri di condividere con il tuo pubblico?

Spero di trasmettere autenticità cercando un linguaggio tutto mio, senza imitare nessuno e dicendolo come me lo vorrei sentir dire da un amico.

Il messaggio che voglio trasmettere è il non aver paura di essere se stessi, di dire quello che si pensa e non tirarsi mai indietro. Essere coraggiosi, in tutto.

Il tuo percorso musicale è iniziato in giovane età. Quali sfide hai affrontato lungo il cammino e quali consigli daresti a chi desidera intraprendere una carriera nella musica?

L’ostacolo più grande che qualsiasi tipo di artista possa incontrare lungo il suo cammino è lui stesso e la sua mente. La paura di non farcela, la paura di star buttando via tempo o di non essere all’altezza.

Spesso siamo noi ad auto sabotarci, per paura o per poca autostima. Il consiglio che mi sento di dare, anche a me stessa, è di ricordarsi sempre il perchè si sta facendo quella cosa e soprattutto “per chi”.

Intervista Esclusiva con Ora Frenky: Il nuovo singolo “24”

Fare arte è catartico e se quando fai quello che ti piace i pensieri si azzerano, diventa tutto più nitido e ti fa stare meglio, già lì è una vittoria, tutto il resto viene di conseguenza.

La tua vita è un equilibrio tra lavoro part-time e musica. Come riesci a gestire questi impegni e quali sono i tuoi obiettivi futuri per la tua carriera musicale?

In realtà più che un equilibrio è un grandissimo caos. Ma mi piace così, mi piace essere a mille e probabilmente se così non fosse mi annoierei.

Poche ore di sonno, pochissimo tempo libero e tante ore in macchina. Quando so i momenti in cui non lavoro programmo lo studio, la lezione di canto o tutto quello che ha a che fare con la musica; la scrittura e tutta la parte creativa viene di notte o tra un turno e un altro.

Quello che mi muove è l’aspirazione per una vita fatta solo di musica e aver scelto un lavoro part time deriva proprio dal fatto che voglio concentrarmi solo sulla musica.

Ho una laurea, potrei cercarmi un lavoro full time per quello che ho studiato, ma preferisco spendere le mie energie per questa parte da mr. Hide, e di giorno, sempre comunque al meglio che posso, essere dr. Jekyll, sorridere ai turisti in negozio e potermi permettere il pezzo o il videoclip del mese dopo.

Cosa possono aspettarsi i tuoi fan da questo brano e quali emozioni speri di suscitare in loro e quale messaggio vorresti lasciare ai tuoi ascoltatori, soprattutto a coloro che si sentono “strani” o fuori dal coro?

Alle persone che si sentono come me fuori dal coro spero di trasmettere il fatto che è proprio lì che sta la nostra forza, di non vergognarsi mai per come si è e che un posto nel mondo c’è per tutti, basta solo trovarlo.

Le sue melodie e testi profondi raccontano storie di invincibilità e vulnerabilità, creando un legame autentico con il pubblico. La sua musica ispira a trovare la propria voce e abbracciare l’unicità, mentre riscrive le regole del pop e rock contemporaneo.

Non perdete l’opportunità di vivere questa avventura musicale che celebra la bellezza dell’essere se stessi.

 

Raffaella Manetta