Galleria Vittorio Emanuele, precisazioni del Comune

In riferimento ad alcune informazioni diffuse su social network e testate giornalistiche, l’Amministrazione precisa che nei confronti della società AV Srl, concessionario degli spazi nella Galleria Vittorio (civici 11-12) che comprendono anche quelli utilizzati dalla società Leonardo3 Srl, è in corso un procedimento giudiziario, che si è concluso, in prima istanza, con la sentenza n.1878/2025 del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, in quanto AV Srl si è resa inadempiente nei confronti del Comune rispetto agli obblighi contrattuali per tre gravi ragioni, che sono espressamente indicate nella sentenza e qui di seguito sintetizzate,

Grave morosità nei pagamenti: AV Srl ha infatti accumulato un debito nei confronti del Comune per un ammontare pari a oltre 3 milioni di euro, riferito al mancato pagamento dei canoni concessori relativi al 2022. Inoltre, AV Srl non ha presentato una fideiussione valida a garanzia del piano di rientro, come richiesto dalla normativa vigente.

Subconcessione non autorizzata degli spazi alla società Leonardo3 Srl: AV Srl ha ceduto a Leonardo 3 srl, con atto tra privati del 2023, la gestione integrale degli spazi alla società Leonardo3 Srl senza alcuna autorizzazione del Comune e in totale violazione dell’espresso divieto previsto dal contratto di concessione.

Opere e modifiche edilizie non autorizzate, anche in danno alla struttura monumentale: AV Srl ha effettuato lavori e opere sugli immobili concessi – compresi interventi soggetti a normativa antincendio – senza richiedere né ottenere le necessarie autorizzazioni del Comune e della Soprintendenza, come previsto espressamente dalla convenzione.

Dunque, il TAR ha integralmente riconosciuto la legittimità dell’operato del Comune di Milano nella pronuncia di decadenza nei confronti del concessionario AV Srl e in relazione a tutti gli spazi occupati, compresi quelli illegittimamente sub-concessi a Leonardo3 Srl.
AV Srl ha proposto appello al Consiglio di Stato avverso la suddetta sentenza.

Leonardo3 Srl, non essendo concessionario del Comune di Milano, subisce quindi le conseguenze del contenzioso con AV Srl proprio come conseguenza dell’accordo privato illegittimo sottoscritto e quindi non per volontà “lesiva” del Comune di Milano.

L’Amministrazione non ha mai formalizzato nessun atto per liberare gli spazi occupati dalla società Leonardo3 Srl in attesa della conclusione dell’iter giudiziario con AV Srl e ha escluso totalmente, perché ipotesi incompatibile con la strategia di tutela e valorizzazione del ‘Salotto’, l’utilizzo di tali spazi per attività di intrattenimento notturno.

L’Amministrazione comunale continuerà ad agire con il rigore e la trasparenza delle procedure ad evidenza pubblica, nel rispetto delle regole, a tutela dei cittadini e delle cittadine e del patrimonio pubblico, sostenendo in centro come nei quartieri gli istituti museali, le istituzioni permanenti senza scopo di lucro che sono al servizio della società e del suo sviluppo.