E’ stato presentato ieri in via Campanini il nuovo dipartimento Salute e Sicurezza della Uil Trasporti Lombardia.
Alla presenza del segretario generale UILT Lombardia Antonio, Albrizio, di Paolo Collini coordinatore del dipartimento salute e sicurezza UILT del segretario generale UIL Lombardia Enrico Vizza e della segretaria confederale Uil Lombardia Eloisa Dacquino, responsabile del dipartimento sicurezza Uil Lombardia, è stato fatto il punto sulla situazione della sicurezza nel settore e più in generale nella Lombardia, ancora una volta maglia nera in Italia con 182 incidenti mortali sul lavoro nel 2024 e ben 110 mila denunce.
Gli obiettivi del nuovo dipartimento, in sinergia con i vertici nazionali e quelli confederali lombardi saranno quelli di arrivare a raggiungere il claim della campagna nazionale #ZeroMortiSulLavoro davvero.
Il tutto attraverso la richiesta di maggiore e specifica formazione, richiesta di maggiori controlli con la presenza di più ispettori, inasprimento delle pene attraverso una procura speciale e l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro
<<Il Dipartimento Salute e Sicurezza – commenta il segretario generale Uil Trasporti Lombardia Antonio Albrizio – è un’occasione unica per dare supporto ai nostri tanti RLS sparsi nel territorio lombardo, costruire una rete, proporre campagne, progettare la formazione. La sicurezza e la salute dei lavoratori sono per noi una priorità assoluta e chi se ne occupa deve essere messo nelle migliori condizioni per rendere un servizio concreto ai lavoratori. La Lombardia segna numeri sempre più preoccupanti, da guerra civile, e non possiamo permettere che questo continui anche nel solco della campagna su cui da tempo puntiamo #ZeroMOrtiSulLavoro, insieme a tutti gli strumenti che proponiamo di mettere in campo per fermare queste stragi>>.
“Questo progetto, – aggiunge Matteo Pellegrini segretario UILT Lombardia che si occuperà del dipartimento – crediamo possa in prospettiva rivelarsi centrale per quanto concerne il potenziamento delle capacità e delle risorse per tutte e tutti gli RLS. Preme ricordare che la UIL resta il sindacato delle persone, quelle stesse persone che nella quotidianità rappresentiamo nelle aziende associate anche alla nostra categoria, la Uiltrasporti, un settore il nostro particolarmente variegato. Restiamo però convinti che questa eterogeneità possa e debba risultare un grande punto di forza, per il dipartimento stesso, ovvero per tutti i delegati RLS con l’obiettivo finale della tutela all’integrità ed al benessere di ogni lavoratrice e lavoratore dei diversi comparti che rappresentiamo.”