Anche durante le feste, la violenza contro le donne non si ferma. Per questo Telefono Donna Italia garantisce la piena continuità dei propri servizi, mantenendo attive le linee telefoniche di ascolto e supporto per tutte le donne che subiscono violenza. Nel periodo natalizio – quando l’isolamento domestico aumenta e le situazioni di rischio possono intensificarsi – l’associazione offre assistenza 24 ore su 24, inclusi il 25 dicembre, Santo Stefano, Capodanno e l’Epifania.
“In oltre trent’anni di attività siamo riusciti a creare una rete di accoglienza, protezione e reinserimento per tutte le donne vittime di violenza efficace e rispettosa della dignità delle persone coinvolte – ha detto Stefania Bartoccetti, fondatrice e Coordinatrice Responsabile di Telefono Donna Italia – Anche a Natale e per tutte le Festività, Telefono Donna Italia conferma la piena operatività di tutti i suoi servizi, garantendo un supporto fondamentale per chi subisce violenza. Una chiamata al nostro centralino può realmente salvare una vita umana prima che sia troppo tardi, soprattutto in un periodo durante il quale la violenza statisticamente si intensifica”.
Durante le feste, infatti, la sospensione delle routine quotidiane, la riduzione delle relazioni sociali e la convivenza prolungata con chi maltratta creano un contesto particolarmente critico. L’isolamento da amici, familiari e reti di sostegno rende più difficile chiedere aiuto o condividere il proprio disagio. È in queste condizioni che la violenza domestica non solo aumenta, ma può diventare più intensa e grave.
A fine novembre l’Istat ha reso note le prime stime dell’indagine Sicurezza delle donne 2025. I dati mostrano che il 31,9% delle donne italiane tra i 16 e i 75 anni ha subito nel corso della vita una forma di violenza fisica o sessuale, il 23,4% violenze sessuali e il 18,8% violenze fisiche. Numeri altissimi. Tra le donne che hanno un partner attuale o passato, il 12,6% dichiara violenze fisiche o sessuali all’interno della coppia, a cui si aggiungono la violenza psicologica (17,9%) e quella economica (6,6%).
Secondo il Report “Omicidi volontari” del Servizio analisi criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale aggiornato al 18 novembre 2025, nel periodo dall’ 1 gennaio al 30 settembre 2025 su 73 donne uccise, 44 sono morte per mano dei compagni, cioè il 60%, percentuale che arriva all’83% se si considerano le donne uccise in ambito familiare o affettivo. L’ambiente domestico si conferma come il luogo più a rischio.
È sempre possibile uscire dalla violenza, e oggi le donne lo sanno. Un segnale incoraggiante arriva proprio da loro e dalla crescente consapevolezza rispetto ai rischi che corrono. La violenza sommersa sta lentamente venendo alla luce, grazie all’aumento delle denunce presentate dalle vittime e dalle richieste di aiuto rivolte ai Centri antiviolenza e ai servizi specializzati come Telefono Donna Italia.
Telefono Donna Italia – Sede centrale
Piazza Ospedale Maggiore, 3 – Milano (c/o Ospedale Niguarda)
Tel. 02 6444 3043 / 02 6444 3044 (servizio attivo H24)
Email: info@telefonodonna.it
Sito web: www.telefonodonna.it
Scopri di più da GazzettadiMilano.it
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
