Poche squadre in Europa possono vantare un legame così profondo con la storia della Coppa dei Campioni – poi Champions League – come l’Inter. I nerazzurri, protagonisti fin dagli anni ’60, sono tornati alla ribalta nelle ultime stagioni, confermandosi tra le grandi del continente. Il 31 maggio 2025, all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, l’Inter scenderà in campo per la sua settima finale di Champions, affrontando il Paris Saint-Germain in una sfida che promette spettacolo, tensione e, forse, una nuova pagina di gloria.
Il biennio d’oro di Helenio Herrera (1964-1965)
La storia delle finali dell’Inter inizia in piena epoca di calcio classico, quando la competizione era nota come Coppa dei Campioni. Nel 1964, la squadra allenata da Helenio Herrera conquistò il suo primo titolo europeo battendo il Real Madrid di Alfredo Di Stéfano per 3-1 al Prater di Vienna. A segno andarono Sandro Mazzola (doppietta) e Aurelio Milani, suggellando il successo di una squadra fondata sul “catenaccio” e su una compattezza tattica innovativa per l’epoca.
L’anno successivo, davanti al pubblico amico di San Siro, i nerazzurri difesero il titolo con una vittoria di misura (1-0) sul Benfica. Fu una finale più tesa, risolta da un gol di Jair, ma altrettanto significativa: l’Inter entrava ufficialmente nell’élite del calcio mondiale.
Le finali perse negli anni ’60 e ’70
Nel 1967, a Lisbona, l’Inter tornò in finale, ma si trovò di fronte un Celtic in pieno fermento, capace di ribaltare l’iniziale vantaggio nerazzurro con due reti nella ripresa. Fu una sconfitta dolorosa, che segnò la fine di un’epoca.
Cinque anni dopo, nel 1972, l’Inter ritentò l’assalto al trofeo, ma trovò sulla propria strada un Ajax trascinato da Johan Cruyff. Il 2-0 finale per gli olandesi, a Rotterdam, evidenziò il passaggio da un calcio difensivo a uno più propositivo: era nata la scuola del “calcio totale”.
Madrid 2010: lo storico triplete
Dopo un lungo digiuno europeo, l’Inter tornò sul tetto d’Europa nel 2010. La finale di Madrid contro il Bayern Monaco fu il culmine della straordinaria stagione del “triplete”, sotto la guida di José Mourinho. In un Santiago Bernabéu gremito, la doppietta di Diego Milito sancì il 2-0 finale. L’Inter vinse anche lo Scudetto e la Coppa Italia, completando l’impresa che nessuna squadra italiana aveva mai realizzato fino ad allora.
Istanbul 2023: onore nella sconfitta
Nel 2023, l’Inter tornò in finale dopo tredici anni. A Istanbul affrontò il Manchester City di Guardiola, favorito alla vigilia. La partita fu più equilibrata del previsto: i nerazzurri giocarono con intensità, ma furono puniti da un gol di Rodri. L’1-0 finale premiò gli inglesi, ma l’Inter uscì a testa alta, consapevole di aver ritrovato una dimensione europea.
Il cammino europeo del 2025: una rinascita definitiva?
La stagione 2024/2025 ha confermato la solidità del progetto nerazzurro. Superati agevolmente gli ottavi contro il Feyenoord, l’Inter ha eliminato ai quarti il Bayern Monaco in un doppio confronto spettacolare. La semifinale contro il Barcellona è già entrata nella leggenda del club: dopo due partite da cardiopalma e un 6-6 complessivo, è stato Davide Frattesi a segnare il gol decisivo nei tempi supplementari, regalando la qualificazione a Monaco.
L’Inter ha mostrato una maturità tattica notevole, con Inzaghi abile nel gestire sia i momenti di sofferenza che quelli di dominio. Lautaro Martínez si è confermato leader, mentre Calhanoglu e Barella hanno illuminato il centrocampo.
L’inedita sfida col PSG
Il Paris Saint-Germain, dal canto suo, ha raggiunto la seconda finale della sua storia dopo quella persa nel 2020. Con Luis Enrique in panchina, il club francese ha finalmente trovato equilibrio tra talento individuale e gioco collettivo. Donnarumma, Hakimi, Vitinha e Kvaratskhelia sono le stelle di una squadra che ha eliminato Liverpool, Aston Villa e Arsenal.
La sfida con l’Inter sarà anche un confronto tra due idee di calcio: solidità e compattezza da una parte, dinamismo e tecnica dall’altra. Al momento, le quote champions league sembrano indicare un leggero vantaggio per il PSG, ma l’Inter ha dimostrato più volte nella sua storia di saper ribaltare le previsioni.
Monaco 2025: oltre la storia, il destino
La finale di Monaco sarà più di una semplice partita. Per l’Inter, è l’occasione per conquistare la quarta Champions League della sua storia e per rilanciare il calcio italiano ai massimi livelli. Per il PSG, la possibilità di vincere finalmente il trofeo più ambito del calcio europeo e legittimare anni di investimenti.
Chi scriverà la storia? L’Allianz Arena sarà teatro di un duello senza precedenti. Ma una cosa è certa: l’Inter, ancora una volta, è lì dove deve essere. Sul palcoscenico più prestigioso d’Europa, con un’altra finale da vivere, ricordare, forse vincere.
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