Milano metropolitana: un grande territorio digitale.

Sensori che rimandino in tempo reale lo stato di ponti e strade, cassonetti intelligenti in grado di gestire i rifiuti e calcolare risparmi sulle spese di gestione, senoristica in fibra nelle maggiori reti idriche in grado di individuare perdite e/o infiltrazioni,  o ancora, servizi condivisi tra le polizie locali. Le scuole, collegate in rete e coperte dal wi-fi, che scambiano informazioni e condividono progetti con professori, studenti e famiglie.

E’ verso questo futuro che l’area metropolitana milanese si sta avviando. In alcuni casi, come per le scuole nel comune di Cinisello Balsamo, è già realtà.

Questo grazie all’implementazione della rete metropolitana in fibra ottica, realizzata dalla Città metropolitana di Milano su progetti e brevetti di proprietà, grazie all’importante collaborazione del Gruppo CAP. Estesa per oltre duecentocinquanta chilometri, permetterà ai Comuni e alle scuole di divenire pienamente digitali ed interconnessi, in grado di offrire servizi e di realizzare progetti al servizio di cittadini e imprese.

Alla fine del 2017 sono quarantatrè le scuole in rete (circa 40 mila studenti) e venticinque i comuni cablati, che diventeranno settantaquattro entro la fine del 2019.

Non solo ammistrazione pubblica, sono infatti già sei i grandi player internazionali (tra cui Vodafone, Wind, Open Fiber, E.Vai) che hanno aderito al bando di Città metropolitana che consentirà di mettere a frutto economicamente il bene, ripagando in parte l’investimento e liberando risorse per futuri interventi.

Lo sviluppo futuro dell’area metropolitana e la sua capacità di attrarre investimenti passa anche dalla disponibilità sul territorio di una infrastruttura telematica potente e radicata. Si tratta dunque di un’altra freccia all’arco dell’area metropolitana milanese. Una freccia ultraveloce.