In memoria di Letizia Battaglia: il WeWorld Festival si chiude domenica con un omaggio alla grande fotografa e attivista.

La 12esima edizione del WeWorld Festival, l’evento sulla condizione delle donne in Italia e nel mondo organizzato a BASE Milano da WeWorld, si chiuderà domenica nel nome di Letizia Battaglia, la grande fotografa, attivista e giornalista palermitana recentemente scomparsa.

Una vita spesa nella lotta contro le mafie e a difesa dei diritti dei più deboli, come le donne e le bambine, che verrà ripercorsa domenica attraverso il docufilm “Shooting the Mafia – Letizia Battaglia” di Kim Longinotto (Auditorium BASE, domenica ore 17.30-19).

 

Letizia Battaglia è stata nostra ospite nel corso della 10° edizione del WeWorld Festival –commenta  Marco Chiesara, Presidente di WeWorld –. La ricordiamo come una donna libera, capace con le sue azioni e la sua tenacia di rompere gli stereotipi, una grande attivista che nel corso della sua vita si è battuta per i diritti di tutte le donne e delle bambine. Abbiamo quindi scelto di chiudere il Festival nel suo nome, celebrandone la memoria con l’impegno di mantenerla sempre viva, consapevoli che da esempi come il suo si deve partire per produrre il cambiamento necessario, abbattere gli stereotipi e le barriere che pongono ancora le donne in una posizione subordinata nel nostro Paese”.

 

WeWorld, organizzazione italiana indipendente impegnata da 50 anni a garantire i diritti di donne, bambine e bambini in 25 Paesi, ha dedicato l’edizione 2022 del Festival alle “Barriere di genere: fisiche, culturali, sociali e psicologiche, il tema centrale che animerà anche la giornata conclusiva attraverso le voci e le performace di numerosi ospiti.

Tra le protagoniste e i protagonisti di domenica, ricordiamo infatti l’autore femminista Jude Ellison Sady Doyle, la sociolinguista Vera Gheno, la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari; Teresa Cinque e Antonella Questa, il “filosofo femminista” Lorenzo Gasparrini; la photo editor di Io Donna Renata Ferri e la Direttrice di Radio Bullets Barbara Schiavulli, la scrittrice e giornalista Jennifer Guerra e i collettivi Hella Network e CHEAP. E molti e molte altre.

 

Domenica 22 maggio il Festival si aprirà con un importante momento dedicato alla violenza sulle donne: il talk, “Vittime di violenza: la tutela legale. La difesa delle donne e dei minori tra diritto civile e penale”, porrà l’attenzione sulle modalità con cui le donne possono difendersi nei tribunali penali, con Marco Chiesara, Presidente di WeWorld, l’avvocata Nicoletta Parvis e la coordinatrice dello Spazio Donna WeWorld di Scampia Roberta Fiore, moderati da Chiara di Cristofaro di AlleyOop.

 

“Le politiche necessarie – il soffitto di cristallo nel mondo della politica”, con un’intriduzione di Alessia Cappello (Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano), affronta le barriere di genere nell’accesso delle donne a ruoli politici. Ne parleranno Marwa Mahmoud (Consigliera del Comune di Reggio Emilia e Presidente della Commissione consiliare “Diritti umani, pari opportunità e relazioni internazionali”), Valeria Fedeli, Senatrice della Repubblica Italiana, Denise di Dio, Presidente Scuola Prime Minister, Davide Agazzi, copromotore del Comitato Ti Candido – Il potere della democrazia. Modera la conduttrice radiofonica Sara Zambotti.

 

Spazio anche alla comunicazione responsabile nel talk “Scrittura ribelle”, con la copywriter e communication strategist Ella Marciello, la Direttrice Creativa e Copywriter di Cookies &Partners Francesca Mudanò e Ciccio Rigoli di Public Poetry Speaking.

 

Chiude la mattina la serie di monologhi “Errori di Base” dell’attrice comica Teresa Cinque.

 

Vecchi e nuovi stereotipi in famiglia verranno approfonditi nel talk “Mammo? Si chiama papà!”, con Silvio Petta, fondatore del blog “Super papà!”, Lorenzo Gasparrini, filosofo e attivista antisessista, autore di “Non sono sessista, ma” (Tlon), la coppia Daniele Marzano e Mickol Lopez del duo “Guida senza patente” ed Elena Caneva, responsabile centro studi di WeWorld.

 

In che modi si sta esprimendo l’attivismo nel mondo dello spettacolo, dei fumetti e della comunicazione? Se ne parlerà nell’evento “Industria culturale vs patriarcato” a cura di Hella Network, collettivo per la comunicazione inclusiva, con Flavia Brevi, Head of Social Media in Cookies & Partners e fondatrice di Hella Network, Debora Zuin, attrice e cofondatrice dell’associazione Amleta, Sara Fabbri, fumettista, illustratrice e art director di Linus, e parte del Coordinamento di Moleste, collettivo femminista del mondo del fumetto, e Antonella Questa, attrice e creatrice di LaQ-Prod, compagnia teatrale che porta in scena con ironia storie di discriminazione.

 

Anche CHEAP, il progetto bolognese di arte pubblica, arriva al WeWorld Festival per presentare in anteprima a Milano il primo libro “as CHEAP as Possible“, in un appuntamento per parlare della riappropriazione degli spazi urbani con l’arte femminista. Intervengono Sara Manfredi e Flavia Tommasini di Cheap e Piersandra di Matteo, studiosa, drammaturga e curatrice nel campo delle arti performative.

 

Saranno invece le barriere di genere nella lingua e nella cultura, argomento molto discusso negli ultimi anni, le protagoniste del dibattito “Schwa, asterischi e altri dilemmi” durante il quale dialogheranno la sociolinguista Vera Gheno, la giornalista Jennifer Guerra e l’autore femminista americano Jude Ellison Sady Doyle, in collegamento dagli Usa, moderati dalla filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari.

 

FILM  E PERFORMANCE DI WEWORLD FESTIVAL (DOMENICA)

 

“Ciao Bella” di Federica Corti (domenica 22 maggio, 10-10.45), intervallando interviste a persone comuni e opinioni di un’esperta, cerca di analizzare l’opinione generale sul fenomeno del catcalling.

 

Focus sulla sessualità femminile invece in “Il mio nome è clitoride” (11-12.30) di Lisa Billuart Monet e Daphné Leblond: giovani donne dialogano sulla sessualità femminile, senza costrizioni e tabù.

 

“A Chiara” di Jonas Carpignano (15.00-17.00) è invece la storia di una donna che sceglie di non tacere davanti ai soprusi e alle illegalità nella sua amata terra, la Calabria.

 

“Shooting the Mafia – Letizia Battaglia” di Kim Longinotto (17.30-19), ricorda la grande fotografa e giornalista palermitana, ospite al WeWorld Festival nel 2019 e recentemente scomparsa. Una donna straordinaria e una vita fuori dagli schemi, dalla fotografia di strada per documentare i morti di mafia all’impegno in politica.

 

Il WeWorld Festival si terrà dal 21 al 22 maggio 2022 presso BASE Milano, via Borgognone 32.