Viviana Bazzani: io sto con i lavoratori delle discoteche, ma non con le cubiste.

di Viviana Bazzani
È un dato di fatto… ammettiamolo, quando si parla degli addetti nei contesti del divertimento notturno si fa fatica a considerarli, nell’immaginario collettivo, dei lavoratori.
Io, Viviana Bazzani assieme alla mia collega Silvy Lubamba non vogliamo soffermarci sulle polemiche delle chiusure, per motivi sanitari, delle moltissime sale da ballo e delle discoteche all’aperto ma, semmai soffermarci ad analizzare chi sono i lavoratori della notte.
Ci sentiamo in dovere di difendere gli imprenditori, i camerieri, i barman,i DJ, gli addetti alla sicurezza, personale delle pulizie, elettricisti, fonici ma NON le “cubiste”.
Perdonate la franchezza ma non riteniamo quest’ultima categoria da inserire nell’elenco dei veri lavoratori.
Non ci s’mprovvisa a fare il DJ ci vuole tecnica, esercizio e buona conoscenza della musica.
Anche i barman sono artisti nei drink dopo studi e corsi di specializzazione, e che dire di quei giovani camerieri che tra uno spintone e l’altro riescono con grande bravura e professionalità a zigzagare la ressa di giovani e poi gli addetti fonici capaci di risolvere ogni problema che si presenti durante la serata.
Ed eccoci arrivare alle ragazzine cubiste, ballerine più delle volte improvvisate… scanza fatiche ma furbette nello scegliere un modo alternativo per farsi a scrocco le vacanze nei luoghi più ” in”.
I loro stipendi, fortunatamente e giustamente sono bassi. Del resto i loro soldini  vengono immediatamente sperperati per l’acquisto di vestiti e accessori firmati o per sedute costose nei centri estetici.  Un consiglio?? .. godetevela  questa bella vita finché il fisico lo permette e la vostra famiglia asseconda i vostri capricci.
A tutti gli altri “veri” lavoratori l’augurio che  questo complicato periodo finisca e ricominciare più forti e carichi di prima nel regalare buona musica e tanto divertimento.