Vaccini, Moratti: non volevo ricorrere ad Aria fin dall’inizio.

Il vicepresidente e assessore alla Sanità della regione Lombardia Letizia Moratti durante la conferenza stampa organizzata a palazzo Lombardia. Milano 14 Maggio 2021. ANSA / MATTEO BAZZI

“Aria non la volevo dall’inizio, ma ero appena arrivata e mi sembrava giusto dare un’opportunità alla nostra piattaforma regionale, però avevo messo delle clausole che prevedevano la rescissione se il contratto non fosse stato eseguito correttamente, quindi appena visto i disastri provocati abbiamo cambiato, ho scelto Poste e adesso funziona tutto”: lo ha detto l’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti, ospite a ‘L’Aria che tira’ su La7, parlando delle difficoltà dell’avvio della campagna vaccinale in Lombardia e del passaggio al sistema di prenotazione gestito da Poste. Moratti ha poi sottolineato che adesso la Lombardia è “l’unica Regione che con Poste ha messo l’applicazione che fa vedere la data della seconda somministrazione e quindi si può scegliere la data della prima somministrazione in funzione di quando si avrebbe la seconda, per superare in qualche modo il problema delle vacanze”. “Siamo l’unica Regione a farlo”, ha ribadito.

Ci tengono con il freno a mano, ma noi corriamo lo stesso”: lo ha sottolineato l’assessore Regionale al Welfare Letizia Moratti parlando della capacità vaccinale della Lombardia, a ‘L’Aria che tira’ su La7. Moratti ha ricordato i dati: “Oggi siamo a più di 5 mln di vaccinati, se ci verranno dati 85 mila vaccini al giorno arriveremo a vaccinare tutti” con la prima dose, entro “il 30 agosto, se ce ne daranno 100 mila vaccineremo tutti il 30 luglio e, se ce ne verranno dati 120 mila, vaccineremo tutti entro il 10 luglio”. Ma, ha aggiunto “noi potremmo arrivare molto oltre, potremmo arrivare a 140 mila nei centri massivi e più quelli che potremmo fare nelle farmacie e nei luoghi di lavoro, potremmo arrivare a 170 mila.

(MiaNews)