Università, gli studenti: serve gestione coordinata per ripresa delle lezioni in presenza.

Un incontro con i rettori e i direttori delle Accademie della città per creare un coordinamento per gestire e organizzare il rientro in presenza nelle aule didattiche.

Questo chiedono gli studenti del collettivo “LINK – Studenti Indipendenti” e del “Coordinamento Studenti AFAM Calliope”, che oggi pomeriggio hanno organizzato un flash mob con presidio in piazza della Scala.

Gli studenti hanno scritto e chiesto un incontro ai rettori Elio Franzini (Università degli Studi – Statale), Ferruccio Resta (Politecnico), Giovanna Iannantuoni (Università Milano Bicocca) e ai direttori Giovanni Iovane (Accademia Di Brera), e Cristina Frosini (Conservatorio).

“Da un anno ormai siamo sballottati dentro e fuori dalle Università – dichiara Jonathan Wolff di Studenti Indipendenti – come fossimo degli oggetti da spostare dentro e fuori e senza essere realmente coinvolti nelle decisioni. Ancora peggiore è la situazione degli studenti delle accademie che in molti casi non hanno praticamente mai messo piede nelle aule dallo scorso marzo. Chiediamo che, insieme agli studenti, venga istituito un coordinamento tra le università e le accademie milanesi per una gestione unitaria e condivisa degli spazi e del rientro in presenza per evitare di creare, ancora una volta, disuguaglianze all’interno della stessa città.”

“Già prima della pandemia la situazione era profondamente diseguale tra le diverse università e i diversi istituti artistici: – aggiunge Teresa Kucich del CSA Calliope – il diritto allo studio non è realmente garantito perché Regione Lombardia non stanzia i fondi per garantire a tutti i richiedenti un posto alloggio e una borsa di studio. Persino durante una pandemia Regione Lombardia ha tappato gli occhi, fregandosene dei suoi studenti.”

“Il filo rosso che ci unisce ai lavoratori e lavoratrici dello spettacolo che ci hanno aiutato nella progettazione di questa giornata è chiaro: – conclude Beatrice Colombo della Rete della Conoscenza – non vogliamo tornare alla normalità Vogliamo tornare nelle nostre aule senza paura che non ci siano sufficienti posti a sedere per tutti, vogliamo poterci immaginare un futuro lavoro degno, stabile e ben pagato. Per farlo le istituzioni devono ascoltarci e i fondi del Recovery Fund devono essere utilizzati per garantire università e accademie accessibili a tutti e tutte e per garantire un lavoro degno e pagato dopo il percorso formativo.” (MiaNews)