Turismo e Comuni: un giro d’affari di 132 miliardi di euro

Quanto vale il giro d’affari dei 2821 Comuni turistici italiani?
Circa 132 miliardi di euro all’anno secondo l’elaborazione della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese, Aida – Bureau Van Dijk e su Istat.
Tra questi centri troviamo 350 città d’arte, 705 località collinari e 1216 montane, 326 comuni marittimi e 130 lacuali, 90 località termali a cui si aggiungono 4 località religiose, capaci di coinvolgere oltre 540 mila imprese del turismo: circa 280mila attività di commercio al dettaglio, 40mila imprese della ricettività, oltre 182mila ristoranti, 4.405 imprese di noleggio di auto biciclette e altri mezzi di trasporto, 2222 servizi di biglietterie, di prenotazione e guide turistiche, 9387 attività creative artistiche e di intrattenimento, più di 25mila attività sportive e 131 stabilimenti termali, una fitta rete di imprese cresciuta dello 0,4% in un anno e del +1,9% in 5 anni.

Tra le regioni il Piemonte primeggia con il più alto numero di località turistiche: tra montagne laghi e turismo enogastronomico, sono 763 i Comuni tappa dei viaggiatori, mentre sono 35656 le imprese attive nei settori più legati al turismo, per un fatturato annuo complessivo di circa 4,2 miliardi di euro. Seguono in valori assoluti il Trentino Alto Adige (287 comuni e oltre 13mila attività) e il Veneto (265 comuni, quasi 45mila imprese).
Per quanto riguarda invece le attività economiche che gravitano attorno ai Comuni meta di visitatori, il Lazio è la prima regione, con le oltre 73mila attività turistiche, in crescita del 7% tra 2013 e 2018.

Le località turistiche in Lombardia: i primati di Milano e Brescia
Passando al contesto lombardo, dai dati presentati si evince che ammonta a circa 49 miliardi di euro in un anno, il giro d’affari dei comuni turistici della regione, di cui 43 solo a Milano; dopo il capoluogo seguono comuni di  Bergamo con 1,9 miliardi di euro e di Brescia con 1,8 miliardi.
In Lombardia si contano anche 15 città d’arte, 12 località collinari, 53 lacuali, 38 montane e 9 termali, per un totale di 127 Comuni turistici, che grazie ai flussi di visitatori mettono in moto oltre quasi 53mila imprese del turismo. Nel dettaglio sono 24mila attività di commercio al dettaglio, quasi 3mila imprese della ricettività, quasi 21mila ristoranti, 400 imprese di noleggio di auto biciclette e altri mezzi di trasporto, 238 servizi di biglietterie, di prenotazione e guide turistiche, 4mila attività di intrattenimento tra arte e sport e 12 stabilimenti termali (in un anno dello 0,3% e del +3,8% in 5 anni).
Brescia è la provincia con più località turistiche della regione (35), seguita da Bergamo (19) e Varese (17).