Smog, la Regione contro il Comune: misure estemporanee e poco efficaci.

Regione Lombardia valuterà giovedì l’attivazione delle misure temporanee di 2° livello. L’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, replica così al Comune di Milano:  “L’amministrazione cittadina, come annunciato dall’assessore comunale, Marco Granelli,  può anticipare misure emergenziali, perché le norme gliele consentono, e perché la città ha un sistema di trasporto pubblico più capillare di quello di altri territori. Questo anticipo tuttavia non è destinato a produrre risultati significativi, inoltre c’è già un quadro di misure attive e non c’è alcuna efficacia reale di inasprimento. Mi pare che il solo obbiettivo sia di voler dimostrare di essere ‘più bravi’ sul fronte ambientale sapendo che i risultati non ci saranno”.

Corsa a chi le spara più grosse

“Del resto – continua Cattaneo-  in questi giorni si assiste a una corsa a chi la spara più grossa: Torino blocca i diesel euro 5, Roma i diesel Euro 6, adesso forse dobbiamo aspettarci che Milano proporrà di bloccare i diesel euro 7 che ancora non esistono”.

Sì a misure strutturali, no a iniziative estemporanee

“Vedremo nei prossimi giorni di quanto cala il Pm10 a Milano – continua l’assessore – rispetto agli altri comuni che non hanno adottato misure di questo tipo. Noi riteniamo che debbano essere preferite misure strutturali e non estemporanee iniziative senza conseguenze apprezzabili. Queste politiche proseguiranno anche nei prossimi anni e sono efficaci, come dimostrano i dati sulla qualità dell’aria che abbiamo presentato la scorsa settimana”.