Silvia Romano e l’ipotesi scorta.

di Viviana Bazzani
Si è detto tanto sulla liberazione di Silvia Romano a volte senza sapere come, in realtà, siano andati i fatti.
Non voglio commentare la somma elargita per la sua liberazione. Lo Stato Italiano ha fatto quello che ogni Stato dovrebbe fare…. riportare a casa i propri connazionali. Ci sono Stati che adottano la strategia dei ‘bliz”, altri che non si abbassano alle loro richieste mettendo a rischio la vita dei sequestrati noi paghiamo riscatti da capogiro…. Una vita, sia chiaro per tutti, ha un valore inestimabile.
Non voglio commentare l’ abito con cui si è presentata, una volta giunta sul suolo italiano e, tanto meno la sua conversione.
Ognuno di noi è libero di credere e di pregare il Dio che vuole ma, non accetto la banale difesa della famiglia di Silvia asserendo che chiunque avrebbe fatto tale scelta, dopo aver vissuto un sequestro di quel tipo.
Che strano, i miei cari amici ebrei quando mi raccontavano della prigionia dei loro nonni nei campi nazisti nessuno e, dico nessuno, uno volta liberato è tornato a casa facendo il saluto nazista o indossando la divisa della  gestapo e, vi assicuro che la loro prigionia non è stata alla stregua di quella di Silvia.
Qui mi permetto di commentare perché è stata la stessa cooperante  a raccontare  ” mi hanno trattata bene e il cibo non mi è mancato”. In quello le crediamo.!!
Ed ora arriviamo alla mia richiesta che, vi assicuro è la richiesta di molti cioè, quella di non accettare la scorta.
Noi italiani abbiamo già pagato per  la sua liberazione ora, non possiamo accollarci  anche queste spese oltre a togliere del personale di Polizia al controllo e alla tutela della città di Milano.
Cortesemente provvedete voi privatamente ad assumere persone per tutelare l’incolumità di vostra figlia.
A Silvia le auguro di ritornare, quanto prima, alla serenità della sua vita di sempre e consiglio alle ragazzine come lei che, hanno voglia di aiutare il prossimo, di  guardare dietro l’angolo di casa per scoprire che  in Italia c’è bisogno di VERI volontari per aiutare gli anziani soli e in difficoltà, le famiglie rimaste senza lavoro e i  tanti “senzatetto”. Certo, fare un selfie con loro, non garantisce tanti like ma fa comprendere che la nostra Nazione ha bisogno, mai come adesso, di cooperanti sul nostro territorio…. l’africa, in questo periodo storico, può aspettare.
Al Governo Italiano chiedo maggiore vigilanza su queste Onlus e l’obbligo di assicurare ogni cooperante.