Sciopero nazionale della Polizia Locale sabato 15.

<<Gli appartenenti alla Polizia Locale Italiana, pur svolgendo da sempre le stesse funzioni delle forze di Polizia ad ordinamento statale, non hanno gli stessi trattamenti giuridici, previdenziali ed assistenziali…>>

Il S.U.L.P.L. nel prendere atto delle modifiche apportate dal Ministero degli Interni al testo unificato sulla legge di riforma della Polizia Locale conferma lo Sciopero Nazionale della Categoria che si terrà il giorno 15 gennaio 2022. Ancora una volta la Polizia Locale è stata umiliata e trattata dai burocrati statali come la Cenerentola tra le Forze dell’Ordine. Dinnanzi alle Prefetture verranno predisposti dei presidi fissi dove si effettueranno  volantinaggi in cui saranno distribuite le nostre richieste sia alla collettività che ai politici, sit-in e rappresentanze. Si attendono vostri pensieri, lettere e quanto ciascun Collega vorrà far pervenire alla scrivente segreteria insieme ad idee per ulteriori azioni di lotta. Smettiamo, per una volta, di partecipare all’evoluzione della polizia locale online, ma portiamoci realmente in piazza per dimostrare il nostro stato d’animo, la nostra rabbia, urlando le nostre rivendicazioni e i giusti diritti di Lavoratori deputati alla sicurezza.
I presidi saranno aperti a chiunque voglia esserci – anche con bandiere diverse, ma con il medesimo obiettivo, senza vincoli ideologici – con altri stendardi quali essi siano, ma dimostrando attivamente che non si può continuare a rinviare l’emanazione di una legge che rende giustizia alla Polizia Locale e tuteli il nostro sempre più difficile lavoro quotidiano.
Lo Sciopero Nazionale avverrà a pochi giorni dal decennale della tragica scomparsa del Collega Nicolò Savarino avvenuta a Milano il 12 gennaio 2012. Non dobbiamo dimenticare mai che anche questa vita offerta per far  rispettare le regole comuni, la coesione sociale, rende sempre più evidente che non possiamo essere considerati impiegati in uniforme, ma che siamo una vera e presente Polizia di Prossimità  e che questa non può più essere denigrata e considerata figlia di un dio minore così come ha dimostrato di pensare anche questo Governo, accettando supinamente le inaccettabili modifiche apportate. In questo difficile momento non chiediamo risorse economiche – e solo noi sappiamo quanto ne avremmo necessità – ma chiediamo che vengano riconosciuti i nostri DIRITTI per poter operare al  meglio per la nostra Nazione e disposti a rischiare quotidianamente – ma con eguale dignità di trattamento dei colleghi delle polizie ad ordinamento nazionale – la nostra incolumità per la Comunità in cui viviamo.
Se credi veramente nel tuo lavoro dimostralo fattivamente e realmente partecipando allo Sciopero Nazionale della Categoria e dando visibilità ai nostri presidi  insieme al SULPL, insieme a quella divisa di lavoro che quotidianamente indossi per tutelare la legalità e il rispetto delle regole del vivere civile.