Sanremo, le prime due serate.

Tanta emozione per la prima serata della 69 edizione del  Festival della Canzone italiana. Sanremo 2019 segna il suo inizio con una categoria unica senza distinzioni tra giovani e meno giovani, il secondo festival  capitanato da Claudio Baglioni (direttore artistico e conduttore della kermesse musicale). Una prima serata che vede in gara 24 cantanti protagonisti, tra esibizioni e votazioni, tanto da dire e da raccontarvi. Un apertura che vede sul palco dell’Ariston i ballerini del tour di Baglioni per i suoi 50 anni di carriera, Baglioni prosegue con la presentazione dei suoi i suoi partner di conduzione Claudio Bisio e Virginia Raffaele, ricordando che questo sarà un Festival all’insegna dell’armonia.

Ma ora passiamo ai momenti più discussi, quando Bisio sdrammatizza sul caso “Migranti” a favore di Baglioni,  recitando un monologo sarcastico con uno stile che ricorda Celentano, un alternarsi tra aneddoti e riferimenti ai testi delle sue canzoni. Un festival pieno di imprevisti, audio e tanto altro, come la gaffe di Bisio con Bocelli. Claudio Baglioni in questa edizione, ha deciso di abbassare di molto la soglia massima dei BPM, di ridurre all’essenziale la scenografia, di dare più spazio alle ballate e di prediligere sketch poco “scomodi”. Insomma, tutto piuttosto piatto: la musica è al centro, sì, ma regge difficilmente per cinque ore di fila. Tra l’altro, il pubblico di Rai Uno non sembra voler seguire una nuova rotta, considerando che nella classifica provvisoria della prima serata sono finiti in zona rossa tutti gli artisti più in voga in questo momento tra i giovani. Dal punto di vista televisivo, Claudio Bisio, Virginia Raffaele e Claudio Baglioni non hanno portato a casa un risultato soddisfacente , con tanti momenti da finti impacciati che si potevano decisamente evitare. Il momento migliore di tutta la prima serata è stata la performance di Giorgia: un’esibizione magnifica, soprattutto nel duetto con Baglioni su “Come Saprei”. Un momento  di grande emozione, i minuti di commemorazione dedicati all’indimenticabile Fabrizio Frizzi. Ed ora passiamo alla seconda serata, invece di finire prima come previsto, per tentare di risollevare gli ascolti e rifarsi della carenza di intrattenimento riscontrati nella serata precedente, nella seconda puntata sul palco dell’Ariston, gli autori hanno deciso di mettere in gioco tutto quello che potevano. Il risultato è stato decisamente migliore rispetto alla prima serata. Per Baglioni, di tutte le sue apparizioni in scena, quella più riuscita ed emozionante è stata al fianco di Marco Mengoni, in omaggio a Lucio Battisti, mentre poco originale ma divertente lo sketch operistico di Virginia Raffaele. Decisamente positiva l’apparizione al quanto breve di Pippo Baudo che in pochissimi minuti a riportato il bagliore dei vecchi tempi, a seguire il momento brioso, tra sorrisi e ironia donati dalla meravigliosa Michel Michelle Hunziker. Verso fine serata, tra i momenti belli, l’esibizione di  Riccardo Cocciante, accompagnato da Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone, reinterpretando in modo perfetto una perla della colonna sonora di Notre Dame De Paris. Anche in questa edizione non manca il riferimento politico portato sul palco verso  la mezzanotte con  lo  sketch di Pio e Amedeo.  In chiusura il premio a Pino Daniele, consegnato ai famigliari, tanta emozione per uno dei più grandi artisti appartenenti alla storia della musica italiana.

Ed ora torniamo a noi in attesa della terza serata, augurandoci un po’ di brio in più…

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