Salvini: avanti su Albertini e Bertolaso, uniamo il centrodestra. Immigrazione: d’accordo con Draghi, lasciati soli dall’Europa.

“Ho già detto 18 volte come la penso: penso che Albertini sarebbe il candidato giusto per rilanciare Milano e Bertolaso la persona giusta per restituire orgoglio ed efficienza a Roma e ai suoi cittadini. Sono contento che ieri, finalmente, il tavolo del centrodestra abbia unitariamente condiviso questa ipotesi. Settimana prossima ci rivediamo e spero che si possa chiudere. Sicuramente ci sono anche tante altre donne e uomini in grado di affrontare la sfida. Basta pazientare qualche giorno e poi cominciamo”.

Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini questa mattina in piazza Città di Lombardia. Ai cronisti che gli chiedono cosa ne pensi degli altri nomi usciti nei mesi scorsi per il centrodestra, come quello di Riccardo Ruggiero, Salvini ha risposto: “Fatemi ragionare con Albertini e Bertolaso, poi non voglio fare altri nomi e cognomi per non far torto a nessuno”.

“Sto lavorando per unire, da segretario della Lega, da leader del centrodestra e della maggioranza di questo Paese, sto lavorando per unire e avere candidati sindaci comuni e visto che Pd e M5S hanno già preannunciato corse divise e guerre interne a Torino e Roma e altre città, il mio obiettivo è quello di unire tutto il centrodestra”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini questa mattina in piazza Città di Lombardia a margine dell’evento ‘Mototerapia’ con Vanni Oddera e i ragazzi disabili.

“Mi spiace domani di perdere l’ennesima giornata sottratta ai figli, alla famiglia e al lavoro per essere in un’aula di tribunale per rispondere del mio dovere fatto da ministro: difendere l’Italia e i confini. Quest’anno rischiamo di arrivare al record di sbarchi degli ultimi anni. Non ce lo possiamo permettere, quindi mi auguro di andare incontro a una giustizia per cui la legge è uguale per tutti e non un tribunale politico come purtroppo spesso è accaduto in passato. Aspetto, non ho paura. Il 15 settembre sarò a Palermo per rispondere di quello che ho fatto con orgoglio e che rifarò appena tornerò al governo”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a proposito del processo Gregoretti che domani lo vedrà in Aula a Catania, parlando questa mattina a margine dell’evento ‘Mototerapia’ con Vanni Oddera e i ragazzi disabili.”Io rispondo di me stesso e non degli altri, mi sembra che l’Italia sia l’unico Paese dei 27 dell’Unione Europea a mandare a processo un ministro per un atto di Governo. Non commento gli altri processi, ho cercato documentazione non l’ho trovata in nessun altro Paese europeo, un ministro portato a processo per aver fatto quello che aveva promesso in campagna elettorale. Se non è un processo politico questo ditemi cosa si tratta, non ce l’ho con i giudici, ma con i politici di sinistra che ogni volta che perdono le elezioni provano a vincerle in un tribunale. Vado tranquillo domani a catania e il 15 settembre a Palermo”, ha concluso Salvini.

Sulle politiche degli sbarchi, “sono assolutamente d’accordo come il presidente Draghi: ogni vita è preziosa e va salvata. L’Europa deve ricordarsi di esistere”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini questa mattina a margine dell’evento di ‘Mototerapia’ con Vanni Oddera e i ragazzi disabili. “Devo dire che in questi mesi, tra i vaccini che non arrivano e i clandestini che non si redistribuiscono, da questo punto di vista l’Europa è totalmente assente. Io ricordo a qualche genio della sinistra che da ministro non solo ho ridotti gli sbarchi, ma ho dimezzato il numero di morti nel Mediterraneo. Sicuramente la ricetta non può essere quella di avanti tutti, perché non è così. La soluzione è al di là del Mediterraneo, evitando le partenze e aiutare queste persone a non scappare da casa loro, come dicevano anche Papa Benedetto e Papa Francesco, anche perché la Germania che va al voto a settembre e la Francia che va al voto l’anno prossimo non avranno certamente come priorità di governo accogliere gli immigrati che sbarcano in Italia”, ha aggiunto Salvini.