Rsa a Milano, in 3 mesi morte 1.273 persone.

Peronale sanitario al lavoro nel settore Covid non gravi della RSA fondazione Richiedei di Gussago distaccamento del civile di Brescia, 14 aprile 2020. Ansa Filippo Venezia

Dal 20 febbraio al 20 maggio nelle Residenze sanitarie milanesi sono morte per coronavirus 1273 persone mentre il 40% degli operatori, a fine aprile, era assente per motivi legati alla diffusione del Covid 19.

Sono i dati di un dossier dell’Ats di Milano riportato in cui si descrive l’evolversi dell’epidemia di coronavirus tra gli ospiti di queste strutture.

L’Ats di Milano,ha raccolto i numeri forniti dalle Rsa dell’intero territorio che comprende anche il lodigiano, in particolare quello dei decessi: al 20 maggio: il 26 per cento dei morti, ha avuto certamente il Covid-19, il 34 per cento ha manifestato sintomi sospetti. In tre mesi, dal 20 febbraio al 20 maggio le strutture dichiarano 4.486 morti e più della metà, il 59,6% sono attribuibili al virus.

Nelle Rsa di Milano città il valore più alto: 61,65%, 1273 persone tra covid accertato e sospetto. “Informazioni che ci devono far riflettere» dice Vittorio Demichelis , direttore sanitario dell’Ats Milano secondo il quale “per affrontare la questione sarebbe servito più personale” e “andrà rivalutata la sicurezza delle strutture”. (ANSA).