Riaprono biblioteche e musei a Milano, riapre anche il Duomo.

Museo del Novecento, chiuso per le disposizioni sull’emergenza coronavirus, Milano, 29 febbraio 2020. ANSA/MARCO OTTICO

Il Comune di Milano ha deciso, come previsto dal decreto della presidenza del Consiglio dei ministri, di riaprire biblioteche, sedi espositive e musei civici.

Domani, spiega una nota di Palazzo Marino, riapriranno tutti i musei civici: musei del Castello Sforzesco, del Novecento, Galleria d’Arte Moderna, museo Archeologico, Mudec, Museo del Risorgimento, Museo di Storia Naturale, Acquario civico, Palazzo Morando – Costume Moda Immagine, Casa Museo Boschi di Stefano, Casa della Memoria.

Nelle biblioteche comunali da domani sarà attivo il servizio di prestito dei libri prenotati online e di restituzione, mentre restano chiuse al pubblico le sale di lettura e consultazione.

Chi deciderà di visitare le mostre e i musei dovrà tenere una distanza di sicurezza di almeno un metro, sia davanti alla biglietteria che durante il percorso di visita, e nel bookshop, l’accesso alle sale sarà contingentato in base alla capienza.

Riapre, pur tra numerose cautele, il Duomo di Milano. Le porte secondarie sono state aperte alle 8 “per una breve preghiera” mentre ai fedeli che vorranno visitare la cattedrale, i quali entreranno in numero contingentato per evitare assembramenti, in base al Decreto della Presidenza del Consiglio, l’accesso sarà consentito dalle 9. La navata centrale è transennata all’ingresso principale ma – è stato spiegato – in quanto non ci sono messe, ed è comunque visitabile entrando dalle porte laterali. I primi a staccare il biglietto d’ingresso del Duomo di Milano dopo la riapertura ai fedeli della cattedrale lombarda (interdetta per alcuni giorni a causa del coronavirus) sono stati quattro ragazzi asiatici. Sono pochi i fedeli o i turisti che, fino a questo momento, sono entrati in Duomo.