Revocato provvedimento sulle docenze degli infermieri.

Medici e infermieri al lavoro senza sosta nel reparto di terapia intensiva passato da 5 a 17 letti per curare i pazienti covid all' ospedale di Vizzolo Predabissi, 24 Marzo 2020. Ansa/Andrea Canali

Il provvedimento contestato da tutto il modo professionale è stato revocato, con Nursing Up in avanscoperta, da ultimo proprio ieri e pubblicamente, nonostante dal Ministero giungessero rassicurazioni sull’ imminente introduzione delle modifiche richieste.

Con un ulteriore D.M. di ieri, 29 maggio il Ministro Manfredi ha cancellato dal vecchio DM il comma 2), che faceva sparire docenti infermieri italiani dal corso di laurea in infermieristica sostituendoli con medici ospedalieri.

Un’altra battaglia vinta grazie alle sinergie della professione, anche se, purtroppo, resta il comma 1) del DM 82, con il quale, ai fini dell’accreditamento iniziale e periodico dei corsi di studio dei ai corsi di laurea per la professione di infermiere, viene ridotto temporaneamente il numero minimo di docenti da cinque a tre unità e il numero minimo di docenti a tempo indeterminato, necessario ai fini dell’accreditamento dei corsi, da tre a una unità.
Questo è il risultato di una corale presa di posizione da parte del mondo delle rappresentanze infermieristiche, commenta Antonio De Palma, Presidente del Nursing Up, che fa giustizia di un provvedimento assurdo, inspiegabile, dannoso e soprattutto irrispettoso verso tutto quello che rappresenta la professione infermieristica nel panorama sanitario nazionale. Ora auspichiamo che si si prosegua, per ottenere anche la revoca del primo comma dello stesso DM 82.