Regione, ecco il rimpasto, non solo Moratti per Gallera, entra anche l’ex ministro Locatelli.

Torre Palazzo Regione Lombardia , Milano, 28 Aprile 2020, ANSA/Andrea Fasani

Dentro Letizia Moratti, fuori Giulio Gallera. E’ questa la principale novità della giunta della Lombardia.

Gli ultimi dettagli sono stati definiti in serata ed è stato il principale protagonista del rimpasto, il segretario della Lega Matteo Salvini, a dare l’annuncio in tv: “la squadra è chiusa”. Non ha aggiunto altro lasciando l’annuncio di assessori e squadra a quello che ha definito “l’allenatore”, ovvero il governatore Attilio Fontana.

L’appuntamento è per una conferenza stampa domani alle 12.

Quello che ormai è certo è l’arrivo di Letizia Moratti, con un doppio ruolo di punta, quello di assessore al Welfare e di vicepresidente.

Fuori invece l’attuale assessore al Welfare Giulio Gallera che ha rifiutato il ruolo di sottosegretario e oggi ha ricevuto il suo secondo tapiro d’oro da Striscia la notizia, in questo caso per i ritardi nelle vaccinazioni.

E’ “una squadra più forte e strutturata. A differenza di quello che succede a Roma, dove vanno avanti da un mese, qui non si parla di nomi e cognomi ma di progetti e di rilancio. Il 2021 per i lombardi sarà un anno di ripartenza” ha ribadito Salvini, indicando come priorità per la Regione più colpita dalla pandemia “la salute e il rilancio economico”. Alla guida della sanità lombarda, ha poi aggiunto commentando l’ingresso di Moratti, “serve un manager, e una persona che ha fatto bene il sindaco e il ministro è una garanzia”.

Anche Gallera, che oggi ha partecipato alla riunione del Cts regionale e all’inaugurazione della nuova palazzina uffici dell’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, ha parlato di Moratti – con la quale in passato ha già collaborato al Comune di Milano – come di “un’ottima persona e se sarà lei ad essere scelta” al suo posto “andrà benissimo”. Seppur rassegnato a dover cedere il pesante incarico di responsabile del Welfare (“ognuno è chiamato a fare il proprio lavoro finché ci sono le condizioni”, ha aggiunto sempre ai microfoni di Striscia), l’assessore forzista per giorni ha trattato per restare in giunta, anche se con una delega diversa. Ma pare non ci sia stato nulla da fare.

In Forza Italia dovrebbe restare al suo posto Melania Rizzoli, l’attuale (e quasi ex) vicepresidente Fabrizio Sala ricevere qualche delega in più mentre Alessandro Mattinzoli, attuale assessore allo Sviluppo economico lascerebbe il passo al leghista Guido Guidesi, ex sottosegretario che lascerà il Parlamento per sbarcare al Pirellone.

Mattinzoli andrà all’housing sociale con una rimodulazione delle deleghe che vede l’attuale assessore leghista Stefano Bolognini prendere, fra l’altro la delega allo sviluppo dell’area metropolitana.

Sicuro ormai l’arrivo dell’ex ministro del governo gialloverde Alessandra Locatelli, che anche in Lombardia si occuperà di Famiglia, politiche sociali e disabilità al posto di Silvia Piani, mentre per il codognese Guido Guidesi, che lascerà il Parlamento, si profila la guida di un ‘super assessorato’ che oltre allo Sviluppo economico comprenderebbe anche le deleghe al Recovery fund e ai ristori.

Se per Salvini in Regione “sono ore di rilancio per fare meglio”, restano duri i giudizi delle opposizioni. Per i 5 Stelle, la Lega di fatto ha “esautorato Fontana e commissariato la Regione”. Mentre per il Pd le accuse dei leghisti al Governo sull’invio delle siringhe sbagliate agli ospedali lombardi sono “pretestuose e non spiegano i forti ritardi della Regione” nelle vaccinazioni anti-Covid. (ANSA).