Processo Garlasco, no alla richiesta di revisione di Stasi.

Un fermo immagine di un video che mostra Alberto Stasi per la prima volta parla pubblicamente in un'aula di giustizia dopo la condanna definitiva a 16 anni di carcere per l'omicidio di Chiara Poggi. Lo ha fatto a Milano come parte offesa in un processo a carico di Maria Grazia Montanti, accusata di diffamazione e minacce aggravate pubblicate sulla pagina Facebook 'Delitto Garlasco: giustizia per Chiara Poggi' di cui lei era una delle amministratrici. Milano, 15 novembre 2017. ANSA/ FRAME VIDEO/FRANCESCA BRUNATI

La corte d’appello di Brescia ha rigettato la richiesta di revisione del processo presentata dai legali di Alberto Stasi. La decisione dei giudici bresciani è stata depositata questa mattina.

“Confermo il rigetto” si è limitato a dire il presidente della corte d’appello di Brescia Claudio Castelli.

“Gli elementi fattuali che si vorrebbero provare con le prove nuove non sono stati comunque ritenuti idonei a dimostrare, ove eventualmente accertati, che il condannato, attraverso il riesame di tutte le prove, debba essere prosciolto, permanendo la valenza indiziaria di altri numerosi e gravi elementi non toccati dalla prove nuove”.

Lo scrive La corte d’appello di Brescia nelle motivazioni del rigetto della richiesta di revisione del processo presentato da Alberto Stasi, condannato a 16 anni di carcere per la morte della fidanzata Chiara Poggi. (ANSA).