Presidio Priorità alla Scuola, non solo riapertura, ma anche stabilizzazione dei precari.

La manifestazione in piazza XXIV Maggio (foto Mianews)

Non solo riapertura di scuole di tutti i gradi ma anche stabilizzazione dei precari e abolizione delle “classi pollaio”: queste sono le richieste del Comitato priorità alla scuola che ha organizzato un presidio questo pomeriggio in piazza XXIV maggio, nell’ambito della mobilitazione proclamata dai COBAS e dal Coordinamento Nazionale Precari Scuola. Hanno partecipato oltre un centinaio di genitori, insegnanti e ragazzi, con striscioni e musica.

“Da questa mattina abbiamo spento i monitor della Dad per porre l’attenzione sulla scuola. Le manifestazioni sono state organizzate in oltre 60 piazze d’Italia” spiega Sara Mastronicola, di Priorità alla scuola Milano. “Molti dei problemi esistevano già a prima della pandemia. Le cosiddette ‘classi pollaio’ risalgono infatti al 2008, quando con la riforma Gelmini, si è alzato a 30 il numero di alunni per classe, anche in quelle con necessità di sostegno. Noi chiediamo che sia abbassato a 20, e che sia aumentato invece il personale”.

Gli altri punti sostenuti dai manifestanti sono la stabilizzazione degli insegnanti precari e la ristrutturazione degli edifici scolastici. “Il 96% delle scuole necessita di manutenzione. Per questi e gli altri obiettivi, abbiamo messo a punto un piano alternativo al Recovery fund, che mette la scuola al primo posto”, conclude Mastronicola.

“Non ci fermeremo neanche se dopo Pasqua riapriranno scuole dell’infanzia ed elementari, perché ancora una volta le superiori sono state dimenticate”, aggiunge Carla Perazzi, docente di liceo. “I disagi degli adolescenti continuano a crescere: anoressia, bulimia e depressione aumentano, insieme ai tassi di abbandono scolastico. Gli adolescenti con la Dad hanno completamente perso il contatto con la realtà”. (MiaNews)