Pirateria pay Tv, operazione GdF tra Italia e Svizzera.

Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano ha eseguito un sequestro preventivo con "inibizione all'accesso a un network di piattaforme digitali, attraverso il quale era consentito a oltre 50.000 utenti l'accesso a contenuti televisivi", in particolare partite di calcio di serie A, tramite Internet Protocol Television (IPTV), un "sistema criptato di trasmissione di segnali televisivi su reti informatiche", 18 dicembre 2020. ANSA / us Gdf +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

I militari del Comando Provinciale di Milano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, a conclusione di una vasta operazione antipirateria a tutela del diritto d’autore, hanno individuato e sequestrato due centrali di trasmissione di IPTV (Internet protocol television) illegali localizzati in Svizzera e in Sicilia, gestite da 22 soggetti di nazionalità italiana di cui 2 residenti in Svizzera.

Le indagini hanno consentito di individuare e bloccare un’ azione dell’associazione per delinquere (art. 416 c.p.) aggravata dalla transnazionalità.

I due centri di trasmissione illegali, consentivano ai clienti, dietro il pagamento di un abbonamento mensile tra i 10 e i 15 euro, di vedere illegalmente i contenuti “piratati” delle principali piattaforme pay tv (tra le quali SKY) tra cui programmi on demand, eventi sportivi live, film e spettacoli di intrattenimento, tutti tutelati dal diritto d’autore con un danno stimato, per gli operatori del settore, di almeno 130 milioni di euro.

Le indagini si sono svolte in collaborazione con l’autorità giudiziaria e la polizia elvetica e hanno consentito di individuare anche una una rete di circa 900 rivenditori nei confronti dei quali scatterà una multa da 2.582 a 25.822 euro, mentre per gli oltre 2 mila utenti finali la sanzione prevista è 1.032 euro.

Nel corso delle indagini sono state eseguite perquisizioni in Svizzera, Lombardia, Puglia, Calabria e Sicilia e sono stati sequestrati gli strumenti di pagamento utilizzati per incassare gli introiti degli abbonamenti IPTV illegali, quantificati in circa un milione di euro, nei confronti dei 22 indagati.(MiaNews)