Operazione GdF al Tribunale Fallimentare, 7 arresti tra cui un ex cancelliere in pensione.

La Guardia di Finanza di Milano ha sequestrato beni immobili e attività finanziarie, per un controvalore di circa 9.800.000 euro, a un imprenditore dedito al commercio di metalli ferrosi e non ferrosi, 8 giugno 2019. L'uomo, da tempo operante in Lombardia, a partire dai primi anni 2000 è stato ritenuto responsabile di diversi casi evasione fiscale fraudolenta (alcune già oggetto di condanna definitiva) commesse mediante l'emissione e l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. ANSA/ GUARDIA DI FINANZA MILANO +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano ha eseguito stamani 7 arresti, tre in carcere e quattro ai domiciliari, e un obbligo di dimora nei confronti di 8 persone, tra cui un ex cancelliere, in pensione dal 2015, che faceva la ‘talpa’ dentro il Tribunale fallimentare milanese.

Gli arrestati avrebbero messo in piedi una serie di complessi raggiri per riuscire ad incassare i cosiddetti ‘crediti irreperibili’, ossia non riscossi dai creditori, come quelli di persone decedute.

L’accusa, nell’inchiesta coordinata dai pm Donata Costa e Nicola Rossato, è associazione per delinquere finalizzata ad una serie di reati fallimentari e alla truffa.

Oltre all’ex cancelliere, arrestato, le misure hanno riguardato anche amministratori di diritto e di fatto di società italiane e lussemburghesi e alcuni professionisti, per fatti che vanno dal 2012 al 2018.

Sono stati anche sequestrati circa 600mila euro, ossia il profitto di una delle operazioni illecite al centro dell’inchiesta. (ANSA)