Occupato ex cinema Arti, protesta per lavoro nello spettacolo fermo.

Studenti e lavoratori dello spettacolo hanno occupato stamani l’ex cinema Arti di via Mascagni: prima di entrare i manifestanti si sono sottoposti a tampone antigenico. Il blitz – a un anno dalla chiusura dei luoghi dello spettacolo e della cultura per l’emergenza Covid – del coordinamento Lavoratrici e Lavoratori Spettacolo Lombardia e del collettivo universitario Kasciavit, tra gli altri, “per chiedere non solo una riapertura di luoghi della formazione e della cultura in sicurezza, ma per una riforma radicale di entrambi i settori”.

“Vogliamo – spiegano i manifestanti – che si investa fino al 5% di PIL sull’istruzione, che sia tutelato veramente il diritto allo studio, che si attivi un piano nazionale di edilizia scolastica, che si renda l’istruzione, compresa l’università e l’accademia, realmente gratuita e accessibile a tutte e tutti, che si elimini il precariato dei docenti e le classi pollaio aumentando gli spazi e riducendo gli studenti per classe”.

I lavoratori dello spettacolo chiedono “misure di sostegno al reddito adeguate al periodo di emergenza e quindi fino a fine 2021, una ripartenza totale del settore con aiuti concreti per tutti gli spazi culturali e l’apertura di un tavolo interministeriale che coinvolga lavoratrici e lavoratori del settore dello spettacolo e cultura con il Ministero del Lavoro il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per una riforma strutturale necessaria di tutto il settore”.

Alle 14 è stata annunciata una conferenza stampa; alle 15.30 un presidio alla Prefettura in corso Monforte.(MiaNews)