Morti sul lavoro, due operai egiziani morti per esalazioni da monossido di carbonio in un cantiere sul Lago di Como. Capone (Ugl): “Strage dei lavoratori prima emergenza nazionale. Intensificare controlli e formazione”

Due operai sono stati trovati morti questa mattina in un container da cantiere a Moltrasio, sul lago di Como, nel quale hanno trascorso la notte accendendo un braciere artigianale.

Con tutta probabilità sono stati uccisi dalle esalazioni di monossido di carbonio.

I due corpi  sono stati scoperti questa mattina dai colleghi, che non li hanno visti tornare al lavoro.

La tragedia è avvenuta in un cantiere in via Ranzato, dove è stato allestito un container prefabbricato ad uso ufficio. I due operai morti sarebbero di origine egiziana e residenti in provincia di Milano, e avrebbero tra i venti e i trent’anni.

Un operaio di 62 anni soccorso dal 118 in codice verde, è invece il collega che ha scoperto i corpi. Proprio perché non residenti in zona, i due operai si sono fermati a dormire nel container-ufficio all’interno di un cantiere per la realizzazione di ville sul lago, a monte della statale Regina, all’imbocco nord della galleria di Cernobbio

Secondo i primi accertamenti la morte risalirebbe ad alcune ore fa, per cui potrebbero essere morti già ieri sera, poco dopo avere acceso nel prefabbricato un braciere per riscaldarsi. Di notte le temperature sono scese infatti fino a circa 12 gradi. (ANSA)

“La strage dei lavoratori non accenna a diminuire. Sono due gli operai che lavoravano in un cantiere a Moltrasio, in provincia di Como, trovati morti a causa di una presunta intossicazione provocata da esalazioni di monossido di carbonio. Esprimo il cordoglio dell’UGL alle famiglie delle vittime e auspico che le Forze dell’Ordine facciano piena luce sulle cause di questa ennesima tragedia. Impressiona la facilità agghiacciante con cui si continua a morire sui luoghi di lavoro. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte alla prima emergenza nazionale. Chiediamo alle istituzioni locali e nazionali di intervenire intensificando controlli e formazione. La sicurezza dei lavoratori deve diventare la priorità nell’agenda politica del nostro Paese se vogliamo davvero porre fine a questi eventi drammatici. Con la manifestazione ‘Lavorare per vivere’, l’UGL intende sensibilizzare l’opinione pubblica e il Governo sul fenomeno delle cosiddette ‘morti bianche’ e chiedere la convocazione di un tavolo con le parti sociali per implementare le misure di prevenzione”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Claudio Morgillo, Segretario Regionale UGL Lombardia, in merito al decesso di due operai che lavoravano in un cantiere, a Moltrasio, in provincia di Como.