Milano, lockdown soft, Sala invita a restare a casa il più possibile.

La città questa mattina nel primo giorno del nuovo lockdown, Milano, Milano, 6 novembre 2020. ANSA/MICHELA NANA

Milano questa mattina si è svegliata in lockdown ma la città appare molto diversa da quella, spettrale e deserta, della prima chiusura della scorsa primavera. In seguito al decreto del governo alcune attività commerciali possono infatti rimanere aperte, come ad esempio le librerie, i negozi di fiori, le profumerie, i negozi che vendono abbigliamento intimo o per bambini, le ferramenta, oltre ovviamente agli alimentari e ai negozi di tecnologia. E soprattutto alle scuole elementari e alle medie per i ragazzi di prima.

E anche i bar – che possono fare asporto – in diversi casi hanno scelto di non tirare giù la saracinesca ma restare aperti.

Quindi non c’è in città il colpo d’occhio di serrata generale di marzo e aprile. Se il centro appare molto più deserto del solito, con piazza Duomo, corso Vittorio Emanuele e piazza San Babila attraversate dal via vai di poche persone, altre vie della città sono leggermente più popolate di gente che va al lavoro, infatti molti uffici non hanno imposto lo smart working ai propri dipendenti. Camminando per strada si incontrano poche persone, che prendono un caffè d’asporto o vanno nei negozi rimasti aperti.

A Milano prosegue anche l’attività dei mercati scoperti nei quartieri, non solo con le bancarelle di alimentari ma anche, ad esempio, con quelle che vendono prodotti per la casa, e infatti alcuni cittadini sono rimasti stupiti questa mattina nel vedere “il mercato con così tante bancarelle”. Anche una delle principali vide dello shopping milanese, corso Buenos Aires, non appare deserta al colpo d’occhio ma sono comunque poche le persone a passeggio. (ANSA).

“Le decisioni del governo vanno rispettate, dirò di più, io invito i i milanesi a stare in casa il più possibile in queste giornate difficili”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, si è rivolto ai cittadini milanesi nel primo giorno di lockdown, in un video sulle sue pagine social.

“Il contributo che la nostra comunità può dare in questi momenti è quello di cercare di stare unita, di cercare di fare la sua parte affinché questa crisi pandemica – ha aggiunto -, che lo vedete si sta trasformando in una crisi economica e sociale molto profonda, sia il più possibile abbreviata. Questo è il lavoro che dobbiamo fare”. (ANSA).