Maxi frode edilizia, GdF sequestra beni per 8 milioni a Treviglio.

Un fermo immagine tratto da un video della guardia di finanza mostra l'operazione a Milano, 14 luglio 2020. "Non lasciamo che il malaffare si nutra dello Stato". Lo afferma il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, commentando la notizia relativa alla maxi frode fiscale scoperta dalla Guardia di Finanza e mirata all'uso dei fondi Covid. "L'indagine - rileva Sileri in una nota - ha portato ad 8 arresti, persone contigue, sembrerebbe, al clan Greco di San Mauro Marchesato. Voglio fare un ringraziamento alla DDA di Milano e alla Gdf che stanno facendo un lavoro straordinario e che hanno fatto emergere ancora una volta come il malaffare si nutra dello Stato, tenta di prosciugarlo, sottraendo ai cittadini possibilità e diritti". ANSA/ GUARDIA DI FINANZA EDITORIAL USE ONLY NO SALES

La Guardia di Finanza di Bergamo ha eseguito stamattina un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente emesso dal gip Lucia Graziosi e pari a disponibilità finanziarie e beni per oltre 8 milioni di euro, nell’ambito di un’indagine coordinata dal pm Emanuele Marchisio e condotta dalla compagnia delle Fiamme gialle di Treviglio per circa tre anni, grazie alla quale è stato svelato un complesso meccanismo fraudolento nel settore dell’edilizia finalizzato all’evasione di imposte e contributi, che ha visto coinvolte 67 società e ditte individuali e indagate 79 persone fisiche.

La frode era articolata secondo uno schema ‘piramidale’ di tre livelli: alla base una serie di società di capitali, amministrate da prestanome, create con l’unico scopo di ‘contenere’ la forza lavoro, per assumere sulla carta dipendenti, e utilizzate come centri di imputazione di tasse, oneri fiscali, contributivi, previdenziali ed assistenziali.