Lockdown: Fontana, se si ferma Milano si ferma la Lombardia.

Piazza Duomo dopo il coprifuoco delle 23 a Milano, 24 ottobre 2020.ANSA/Mourad Balti Touati

Il covid non è un problema lombardo ma di tutti: questa in sintesi la posizione espressa dal governatore della Lombardia Attilio Fontana nel corso dell’incontro Regioni-Governo sul dpcm.

Fontana ha ribadito che “è necessario che i provvedimenti vengano presi a livello nazionale” e quindi si è detto contrario a un lockdown territoriale, perchè “se fermiamo Milano, si ferma la Lombardia” e “il virus oggi è diffuso su tutto il territorio nazionale, non è come a marzo”. “Se i tecnici ci dicono che l’unica alternativa è il lockdown, – la posizione del governatore – facciamolo a livello nazionale”.

Tra le Regioni con il maggior numero di nuovi contagiati domina comunque sempre la Lombardia con 8.607 casi, che portano il totale da inizio pandemia oltre i 200mila. Cinquantaquattro invece le vittime, sale il rapporto tamponi/positivi al 21.7%.

Per onorare i lombardi morti di Covid, questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto una visita a sorpresa a Castegnato, in provincia di Brescia. Il capo dello Stato è atterrato all’aeroporto di Montichiari (Brescia) per poi trasferirsi nel comune bresciano dove nei mesi scorsi era stata rubata una lapide il ricordo di tutte le vittime del Covid. Mattarella è stato accolto da centinaia di residenti che si trovavano al cimitero per rendere omaggio ai propri parenti.

La visita è durata pochi minuti e all’uscita il capo dello Stato è stato applaudito dalla gente.
Ieri a Milano, invece, una ventina di ragazzi sono stati denunciati dai carabinieri per aver organizzato un party per la notte delle streghe in barba alle norme anti Covid. Tutti denunciati loro e denunciato pure un 21enne originario del Bangladesh che, reduce da un tampone positivo a fine ottobre, doveva trovarsi in quarantena e invece era per strada. (ANSA).