Lockdown, capitolo secondo.

Eccoci qua un’altra volta a raccontare il nuovo lockdown,passare le giornate chiuse in casa, senza gli amici, sport e divertirsi.

Di nuovo un’altra tragedia che purtroppo sta coinvolgendo milioni di persone in tutto il mondo; persone che stanno male, perdono lavoro, non possono permettersi di pagare le bollette, o addirittura di non fare la spesa perché non si hanno soldi sufficienti.

Attività lavorative che chiudono., A mio parere non è giusto che le persone da un momento all’altro debbano tirare giù le saracinesche della propria attività, perché dietro quelle mura ci sono tanti sacrifici delle persone che hanno investito nella propria attività, soffrendo già abbastanza, e adesso cosa fanno?……

Non voglio mettermi nei panni dei ristoratori, parrucchieri, estetisti, e altre attività che hanno dovuto spendere tantissimi soldi per: termometri digitali, igienizzanti per le mani, e per la sanificazione del locale; dove adesso tutti questi soldi sono stati buttati via perché hanno dovuto chiudere nuovamente, e lavoricchiando solamente con l’asporto che a mio parere non riescono a rientrare con le spese a fine mese.,

Per questi settori qua mi dispiace tanto però bisogna fare solamente una cosa in questo momento qua anche se non e facile: alzarsi le maniche e guardare a testa alta.

E speriamo che tutto ritorni come prima il più presto possibile per non rovinare tutto il mondo che ne sta già soffrendo abbastanza.

Adesso vorrei parlare di un altro argomento, che riguarda soprattutto ai giovani.

L’argomento e la didattica a distanza che purtroppo in questo periodo e obbligatoria; quello che volevo chiarire e questo; Non tutte le persone possono permettersi di una connessione internet e un pc, come fanno a studiare?……. si okay adesso hanno promesso il bonus pc con la connessione ma chissà quando ti arriveranno tutte queste cose? e quindi ci sono degli
studenti che, non per colpa loro, non possono svolgere la didattica a distanza.

Poi ci sono altre due cose sfavorevoli alla didattica a distanza:
La prima e che non tutti gli studenti riescono a capire è a studiare dietro a un computer perché credetemi e veramente difficile passare le ore dietro a uno schermo e in più, a capire gli argomenti che stanno spiegando i professori.

E il secondo argomento di cui volevo parlare: mi dispiace dirlo però bisogna parlare e che in futuro purtroppo ci saranno tantissime lacune per molti giovani a trovare lavoro proprio per questo fatto.

perché non tutti hanno avuto la possibilità di studiare o più semplicemente perché non capivano le lezioni dietro ad un computer (non per colpa loro).

Un altro argomento che volevo mettere in chiaro e che la maggior parte delle persone adulte danno la colpa ai giovani per questa nuova seconda ondata perché non rispettiamo le regole.

Io penso che non sia così, secondo me le persone devono pensare di proteggersi l’uno con l’altro perché non tutti siamo uguali chiunque ha dei difetti persone perfette non esistono.
un saluto.

Massimo Zappia

(studente delle scuole superiori, testimonianza raccolta da Viviana Bazzani)