Legnano premia il fisico Luigi Lugiato.

È un fisico di fama internazionale. E nel giro di poche settimane ha ricevuto tre diversi riconoscimenti. A San Antonio, in Texas, gli è stato assegnato il Quantum Electronics Award 2019 della Ieee Photonics Society, la grande organizzazione statunitense degli ingegneri elettrici ed elettronici. Ieri, a Glasgow, all’Università di Strathclyde, ha ricevuto il dottorato ad honorem in Scienze. E oggi la città di Legnano (Milano), dove risiede da anni con la famiglia, l’ha premiato nel giorno del santo patrono, San Magno, con la benemerenza civica. Uno splendido autunno, non c’è che dire, per il professor Luigi Lugiato, 75 anni, professore emerito all’Università dell’Insubria, un passato da docente in diversi atenei (Milano, Torino, Como e Varese), celebre in tutto il mondo per il contributo significativo allo studio della bistabilità ottica.

In particolare, Lugiato si è dedicato alla formazione di strutture spaziali ottiche e solitoni di cavità, elaborando il modello che ha preso il nome di Lugiato-Lefever e fornendo il prototipo per la formazione di strutture spaziali ottiche. A ritirare il premio oggi a Legnano è stato il figlio Paolo, advisor di Auditel, che, commosso, ha detto: “È stato fondamentale, nel mio percorso di crescita umana e professionale, poter avere l’esempio di un padre tenace, perfezionista e mai pago dei risultati raggiunti. Non ho seguito le sue orme nel mondo della fisica. Io sono un dirigente d’impresa. Ma la passione che papà ha profuso nella ricerca a scientifica è la stessa che ha animato il mio percorso manageriale, dalla consulenza all’industria dei beni di consumo, dal settore dell’energia rinnovabile a quello dei media, dove opero oggi con grande entusiasmo e curiosità intellettuale, come ho sempre visto fare a lui”.