La protesta di Davide Tutino davanti al negozio di Brunello Cucinelli a Napoli per difendere Anita Mariani, la sindacalista licenziata per non aver indossato la mascherina a lavoro.

“Non compriamo Cucinelli Non ci compra Cucinelli.
Siamo tutti Anita Mariani, giovane sindacalista licenziata dalla ditta  Cucinelli per aver difeso l’integrità e l’autodeterminazione del proprio  corpo.”

Con queste parole , scritte su un cartello, Resistenza Radicale si è  presentata sabato alle ore 12:00 circa di fronte al negozio di Brunello  Cucinelli a Napoli, in via dei Mille.

Davide Tutino , indossando il cartello e parlando in diretta sui  social, ha raccontato il licenziamento da parte della ditta Cucinelli  di una giovane donna e sindacalista, Anita Mariani, per aver rifiutato i  dispositivi sanitari non previsti da alcuna legge.

“Il corpo dei lavoratori” spiega Tutino “non appartiene ai padroni, non  appartiene a Confindustria, non appartiene ai sindacati di comodo, non  appartiene al governo. Questi soggetti, senza averne alcun diritto,  impongono obblighi sul corpo dei cittadini e dei lavoratori: siamo tutti  Anita Mariani, perché Anita sta difendendo tutti noi, sta difendendo
anche il signor Cucinelli che l’ha licenziata.”

Tutino, sindacalista della FISI, invita i cittadini a non comprare e a  non farsi comprare da chi viola i diritti umani e costituzionali, e  annuncio La Spezia iniziativa di fronte ad altri negozi della ditta ,  ricordando che il sindacato Fisi ha indetto su queste vicende una  mobilitazione nazionale.

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