Kundalini sigla il suo patto con gli alberi: mille passi cominciano sempre da uno.

“Fare impresa significa anteporre anche il bene della collettività al proprio, pensare alle conseguenze delle proprie azioni, avere a cuore il futuro del pianeta. In sintesi, fare impresa significa agire responsabilmente.”

Così Stefano Bordone, presidente di Kundalini, spiega le motivazioni che lo hanno portato a sostenere il progetto Trentino Tree Agreement.

La distruzione di enormi aree boschive causata oltre un anno fa dalla tempesta Vaia ha spinto l’azienda di illuminazione Kundalini a ripensare il prodotto più iconico della sua collezione in chiave sostenibile.

È nata così Kushi Wood Edition, l’edizione speciale dell’inconfondibile lampada Kushi in cui lo stelo è realizzato con il legno di abete rosso proveniente dalla Foresta dei Violini, recuperato dopo la furia distruttiva di Vaia.

Un contributo simbolico, ma che nasce dalla convinzione che ogni azione, anche la più piccola, possa essere significativa e fare la differenza.

Sostenere Trentino Tree Agreement contribuendo a far rivivere i boschi distrutti, nello specifico la Foresta dei Violini, rappresenta la naturale evoluzione del progetto Kushi Wood Edition.

Kundalini sigla simbolicamente un patto con gli alberi diventando “Custode” del bosco, ma soprattutto si impegna a diventare promotrice di idee e comportamenti eco sostenibili.

L’azienda, infatti, si impegna a devolvere una parte del venduto di Kushi Wood Edition al progetto Trentino Tree Agreement con lo scopo di creare una catena virtuosa che si diffonda nella coscienza collettiva.

Mille passi cominciano sempre da uno.