#ioapro, multate 200 persone tra esercenti e clienti.

Serena Cavalliere, co-titolare del ristorante "I maestri della tavola bistrot 77", locale che ha aderito all'iniziativa di protesta“Io apro 1501”, espone un cartello con la scrittta aperto davamti all'entratat del ristorante,Milano, 15 gennaio 2020.Il crollo delle attività di bar, trattorie, ristoranti, pizzerie e agriturismi travolge a valanga interi settori dell'agroalimentare Made in Italy con vino e cibi invenduti per un valore stimato in 9,6 miliardi nel 2020. Lo fa sapere la Coldiretti, sulle conseguenze delle chiusure e delle limitazioni imposte alla ristorazione per l'emergenza Covid contro le quali è scattata la protesta #Ioapro. Si tratta di difendere la prima ricchezza del Paese con la filiera agroalimentare nazionale che vale 538 miliardi pari al 25% del Pil nazionale ma è anche una realtà da primato per qualità, sicurezza e varietà a livello internazionale. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

Sono circa 200 le persone, tra ristoratori e avventori, identificate e multate dalla polizia per aver partecipato a Milano all’iniziativa di venerdì sera “#Ioapro1501”, durante la quale alcuni locali hanno effettuato il servizio al tavolo violando le normative anti Covid-19.

Gli agenti di diversi commissariati milanesi hanno controllato 20 esercizi pubblici aderenti all’apertura di protesta nei quartieri Centro, Sempione, Garibaldi Venezia, Monforte Vittoria e Porta Genova.

In tutti i casi i ristoratori servivano cibo e bevande in piena violazione. Alcuni di loro sono stati sorpresi in attività anche durante i controlli di sabato e domenica. Per una decina di questi, oltre alla sanzione amministrativa, si sta valutando la segnalazione in Prefettura per l’eventuale sanzione accessoria della chiusura provvisoria dell’attività (incluso asporto e delivery).

In caso di violazione reiterata, infatti, oltre al raddoppio della multa è prevista la chiusura per un massimo di 30 giorni.
(ANSA).