Inquinamento e scatola nera, a Milano l’Area B si monitora così

Dopo aver posto un limite di chilometri per le vetture Euro 3, gli assessori alla mobilità del Comune di Milano e della Regione Lombardia, si sono incontrati per delineare una nuova situazione che fosse accettabile per tutti. All’incontro erano presenti anche le associazioni di categoria e i rappresentanti di comuni e province.

La scelta è stata quella di permettere ai veicoli rispondenti anche vecchie norme antinquinamento di circolare nelle aree 1 e 2, con un vincolo chilometrico basato sulle emissioni della vettura.

L’idea è quella di evitare blocchi giornalieri o circolazione a targhe alterne, fissando però un limite chilometrico che non può essere superato.

Il chilometraggio verrebbe monitorato mediante l’installazione di una scatola nera conforme ai requisiti fissati dal progetto, denominato MoVe-In (Monitoraggio Veicoli Inquinanti).

La scatola nera, che può essere acquistabile solo per aderire al progetto o può essere installata dalla compagnia assicuratrice qualora si scelga di sottoscrivere una polizza che preveda l’utilizzo della black box, serve non solo per tenere il conto dei chilometri percorsi all’interno delle aree designate, ma segnala ad un apposito sistema i guidatori che hanno uno stile di guida ‘green’.

Questi automobilisti saranno premiati con dei chilometri aggiuntivi, che saranno aggiunti al loro limite personale.

Per sapere quanti chilometri sono stati percorsi nelle aree sottoposte a limitazione, è possibile scaricare l’apposita applicazione per smartphone, che permetterà a tutti gli automobilisti di monitorare anche il loro stile di guida ed eventualmente migliorarlo.

La scatola nera, ottenibile gratuitamente mediante sottoscrizione di polizza assicurativa che ne preveda l’installazione, è una piccola scatoletta che viene collegata direttamente alla batteria dell’auto e possiede al proprio interno un ricevitore GPS ed una piccola memoria. I dispositivi più moderni, permettono di poter installare all’interno della vettura anche un chip dotato di microfono, per poter comunicare direttamente con la sala operativa della compagnia assicurativa in caso di sinistro.

Tra le compagnie che offrono la scatola nera conforme alle direttive del progetto Move-In, troviamo UnipolSai, compagnia leader nel settore assicurazione auto.

L’installazione della scatola nera, oltre al computo dei chilometri percorsi all’interno delle zone sottoposte a monitoraggio, permette di poter accedere a diversi sconti sul costo della copertura, oltre che a polizze ‘a consumo’ che prevedono il pagamento di una somma di denaro direttamente proporzionale al numero di chilometri percorsi.

Inoltre, l’utilità della scatola nera è da ricercarsi anche su altri fronti: è possibile, grazie ai dati registrati dalla black box, fare ricorso per una multa, chiarire situazioni legate ai sinistri e, in caso di furto dell’auto, è possibile localizzarne l’esatta posizione.