Informazione, flash mob dei giornalisti il 1 giugno davanti alla Prefettura.

Il segretario generale della FNSI, Raffaele Lorusso (s) e il presidente FNSI, Beppe Giulietti (2s), durante il sit in organizzato dalla Federazione Nazionale della Stampa in piazza Montecitorio a Roma, 20 maggio 2021. ANSA/CLAUDIO PERI

I giornalisti saranno in piazza il prossimo primo giugno, davanti alla prefettura di Milano, con un flash mob che si terrà contemporaneamente in molte altre città italiane, per chiedere “#UnFuturoPerLInformazione”. Lo rendono noto Fnsi e Alg.

L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul profondo stato di difficoltà in cui si trova tutto il sistema dell’informazione.

“Il settore da oltre un decennio – si legge nella nota di Fnsi e Alg – sta soffrendo difficoltà strutturali solo in parte dovute alla trasformazione del modello produttivo: tra il 2013 e il 2020 sono andati perduti oltre 3 mila posti di lavoro, pari a quasi il 17% del totale. Un’emorragia occupazionale che non ha eguali”. Per questo, i giornalisti chiedono al Parlamento di ” adottare alcuni provvedimenti che non hanno alcun impatto sul bilancio dello Stato, ma che ne hanno uno fortissimo sulla democrazia e sulla libertà di stampa”.

Tra questi, “incentivi a carico del sistema generale per favorire le assunzioni”; “modifica dell’attuale normativa sui prepensionamenti, con “l’obbligo di un’assunzione di un giovane giornalista o la stabilizzazione di un collaboratore di lungo corso per ogni uscita anticipata”; la “riforma della legge di sistema dell’editoria” e la “legge sull’equo compenso 233/ 2012, che non è mai stata attuata” e che serve in “un mercato del lavoro che oggi, invece, vede articoli pagati sette, cinque o addirittura un euro”. E poi l’abolizione del cococo, che “maschera lo sfruttamento selvaggio di quelli che sono ormai i “braccianti” o “rider” dell’informazione, giornalisti che svolgono lo stesso lavoro dei dipendenti ma senza tutele”.
(ANSA).