Inaugurazione Anno Giudiziario, protesta degli avvocati. PG: riforma prescrizione incostituzionale.

Un Carabiniere in alta uniforme in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. Milano 27 Gennaio 2018. ANSA / MATTEO BAZZI

Una quarantina di avvocati della Camera penale di Milano hanno sfilato mostrando cartelli con gli articoli della Costituzione come forma di protesta contro la riforma della prescrizione. E’ accaduto stamani, poco prima dell’inizio delle celebrazioni per l’anno giudiziario.

“Abbiamo indicato tre articoli della Costituzione: il 24 che è per il diritto di difesa, il 27 che è la presunzione di non colpevolezza è il 111 che è il giusto processo. Accoglieremo Davigo con questi cartelli”, ha detto l’avvocato Giovanni Briola del direttivo della Camera penale. Applausi in aula a Milano per Piercamillo Davigo, membro del Csm e presidente della Seconda sezione penale della Cassazione in questi giorni al centro di un duro scontro con i penalisti per le frasi pronunciate in un’intervista nei confronti degli avvocati relative alla prescrizione.

La riforma del regime della prescrizione, che la sospende dopo il primo grado, “presenta rischi di incostituzionalità” e “viola l’art. 111 della Costituzione, con il quale confligge, quanto agli effetti, incidendo sulla garanzia costituzionale della ragionevole durata del processo”. Lo sottolinea nella relazione per l’Anno giudiziario a Milano il Procuratore generale, Roberto Alfonso, che allo stesso tempo lamenta “spaventosi vuoti di organico e la mancanza di risorse che contribuiscono a determinare tempi lunghi del processo”.

Hanno esposto i cartelli con tre articoli della Costituzione e sono usciti dall’aula magna gli avvocati della camera penale, nel momento in cui ha preso la parola il consigliere del Csm Piercamillo Davigo all’inaugurazione dell’anno giudiziario a Milano. La silenziosa contestazione arriva dopo l’intervista rilasciata dal magistrato nei giorni a un quotidiano sulla riforma della prescrizione che ha suscitato diverse polemiche tra gli avvocati. (ANSA)