Inaugurato monumento in memoria delle vittime delle foibe in Piazza della Repubblica con Sala e De Corato.

È stato inaugurato questa mattina in piazza della Repubblica, alla presenza del Sindaco di Milano Giuseppe Sala, il Monumento in ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli istriani, fiumani e dalmati che intende ricordare una tragedia riconosciuta dal Presidente della Repubblica.

La scultura è stata donata al Comune di Milano dal Comitato Pro–monumento, con il generoso contributo di Fondazione Bracco, ed è stata progettata dall’esule istriano Piero Tatricchio.

L’Amministrazione ha contribuito attivamente alla realizzazione dell’intervento realizzando il basamento dell’opera, provvedendo al suo trasporto dal laboratorio e alla sua allocazione in piazza della Repubblica.

La struttura è composta da due blocchi di pietra inseriti uno sull’altro, per un’altezza complessiva di 4 metri e raffigura un uomo in fondo a una foiba, immagine simbolo della sofferenza e del martirio di migliaia di vittime dei tragici accadimenti avvenuti tra il 1943 e il 1954. L’epigrafe riporta la scritta “A perenne memoria dei martiri delle foibe, degli scomparsi senza ritorno e dei 350.000 esuli dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia”.

Inaugurato nel capoluogo lombardo, nel giardino prospiciente via Panfilo Castaldi della centrale piazza della Repubblica, il monumento in memoria dei Martiri delle Foibe. Alla cerimonia ha presenziato Riccardo De Corato, assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia che ha espresso soddisfazione per l’omaggio reso dalla citta’ a tante vittime a lungo dimenticate dalla storia. “Non può che farmi piacere – ha detto l’assessore – vedere finalmente una testimonianza in città di questa triste pagina della storia d’Italia a lungo trascurata. Nel 2010, quando ricoprivo la carica di vice sindaco della città iniziai la fase di progettazione per il posizionamento di questa statua. Oggi, finalmente, questo progetto è stato portato a termine e Milano avrà un luogo di riferimento per gli istriani e giuliano-dalmati sopravvissuti”.

LUCE SUL BUIO DI UNA TRISTE PAGINA DI STORIA – “Quella inaugurata è- ha aggiunto- una toccante opera dell’artista Piero Tarticchio, nato a Gallesano, a pochi chilometri da Pola e molto conosciuto nella comunità istriano dalmata per il dramma che vide sette suoi familiari finire nelle foibe. Sono certo che questo monumento aiuterà a fare luce sulla tragedia delle
vittime delle foibe, per anni ‘dimenticate’ persino dai libri di storia.

Ritengo davvero importante che si continui a promuovere la cultura del ricordo, sia tramite monumenti come questo sia tramite concorsi come quello di Regione Lombardia rivolto ai
giovani delle scuole. Simili tragedie non devono più a ripetersi. Gli esuli istriani e giuliano-dalmati, insieme ai martiri delle foibe non devono essere dimenticati”. (LNews)